VENTO NUOVO
RACCONTI
Un
gioco di specchi -
di Antonello
Piana
"I primi italiani arrivarono con orsi, cani e scimmiette
calzate e vestite. La maggior parte era costituita da suonatori
di organetti a manovella."
Ragazza
facile
- di
Cristina Civale
"Ci trovavamo vicino al porto e c’era ancora troppa
luce. Camminammo, come se lo avessimo sempre fatto, fino ad alcuni
silos scuri e silenziosi. Lì ci rincantucciammo."
Quattro
ritratti
-
di
Tommaso Urselli
"A. è sempre stato una specie di dio per
noi, un piccolo dio pronto a farsi in quattro per tutti ma
incapace di cavarsela da solo nelle sue faccende private."
Shoppingberlusca - di Marco
Di Porto
"Un po' come il becchino che fiorisce sul perire altrui, questi aguzzini
fanno soldi a palate con sadica e cieca ritualità."
Mi
passi il cren, Gwendaline -
di Michele Anselmo
"Incorniciato, in radica, l’attestato di partecipazione al master
di “Opportunità di sviluppo nei paesi del terzo mondo”, del
quale Arthur andava fiero."
Uno
strano invito -
di Anna Maria Bonfiglio
"La sua carica di sensualità era sempre
stata così: elegante, delicata, e allo stesso tempo
capace di scatenare un piacere che avresti voluto non finisse
più."
POESIE
Quei
certi giorni... -
di Bettina Baldassari
Cortometraggio
urbano -
di Prisca Agustoni
Morte
antologica permanente – Pietro
Pancamo
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