|
. |
I testi contrassegnati da sono
INEDITI IN ITALIA, presentati in anteprima per i nostri lettori
|
I
racconti non nascono dal nulla
– Un’intervista con Raymond Carver
"Quando fu chiesto ad Hemingway se sapeva come avrebbe concluso
un racconto quando lo stava iniziando, rispose: ‘No, non
ne ho idea’."
Segnali
interiori di ricchezza
– António Lobo Antunes
"Da piccolo, al tempo in cui cercavano di insegnarmi il catechismo
avevo l’idea di Dio come di un vertebrato gassoso: ci ho
messo secoli a capire che il vertebrato gassoso ero io."
La riscossa
dei “bright”
– Daniel G. Dannett
"Forse anche voi siete bright. Se non lo siete, sicuramente
avete a che fare tutti i giorni con qualche bright. Perché
noi siamo dappertutto."
Un giuoco
molto bello – Cesare
Zavattini
"Scioglietevi con delicatezza dall’abbraccio, allontanatevi
mormorando: ‘È un equivoco, cercavo il signor Zavattini’."
Il
trittico di un complesso
– Visar Zhiti
"Mi venne in mente una vignetta di un giornale straniero
si raddrizzava la Torre di Pisa, buttando giù dall'alto
del Viagra."
Potere
e terrore – Noam
Chomsky
"Come fa il governo a convincere la General Motors a cercare
di aumentare i profitti? Non ha senso. I media sono delle enormi
società con interessi in comune con il settore societario
che domina il governo."
I
consumi – Paul Ginsborg
"Figlia minore: ‘L’hai
rotto tu il telecomando, ché io la tenevo come un dio:
arriva lui... tra, tra, tra... ha rotto subito il telecomando’."
|
|
Non
li senti i cani che abbaiano?
– Juan Rulfo
"‘Che marcisca nei reni il sangue che gli ho dato!’ L'ho
detto quando ho saputo che andava girovagando per le strade, campando
di furti e ammazzando gente...e brava gente."
La
Morte – Norman Manea
"Il loro irrigidirsi nello stato in cui si trovavano, quasi
nude, scheletriche, il loro modo di fermarsi di colpo, rinunciando
a ogni movimento facevano presagire qualcosa di sinistro."
Ernesto – Umberto
Saba
"Tutte le volte i loro occhi s’incontrarono, per allontanarsi
subito; e mai ci fu tra loro uno scambio di saluti. Tutto era finito,
e finito veramente."
Lavoratori
del Brasile
– Wander Piroli
"La donna rimase seduta sullo sgabello, osservò per
un attimo il venditore di aghi che continuava ad urlare, dopo soffermò lo
sguardo sulla foto di Getúlio Vargas che sorrideva verso
i lavoratori del Brasile."
Dai
dai contro quel sipario
– Charles Bukowski
"Franky Roosevelt era già stato eletto, le cose stavano
cominciando a migliorare ma la depressione non era ancora passata
e i nostri padri non avevano lavoro."
L’Arlesiana – Alphonse
Daudet
"Jan non parlò più dell’Arlesiana, sebbene l’amasse
ancora: anzi, dopo aver saputo che era stata fra le braccia di un altro, l’amava
più che mai."
Il
ragazzo più triste del mondo – Caio
Fernando Abreu
"Perché le città, come gli incontri occasionali e gli appartamenti
affittati, sono fatte per essere abbandonate." |
|
Cinque
casi per l’ispettore Ford
– Woody Allen
"– Un uomo d’affari fino alla fine – mormorò Ives,
il suo maggiordomo, le cui scarpe dai tacchi esagerati, dettaglio
curioso, lo facevano cinque centimetri più basso."
I diritti
inumani – Carlo
Bordini
"Tutti gli uomini hanno il diritto a coltivare le proprie
illusioni, e ad evadere dalla realtà in modi ideologici,
religiosi, elettronici, edonistici, pornografici, ecc."
Le porte - Laura Freixas
"Ora le dirò tutto. In più dichiarerò che è stato
lui ad avermi inviata. La fortuna è degli audaci. Avanti!
Apro con decisione la porta e ricevo in piena faccia un secchio
di liquido che odora d’ammoniaca."
Le stanze azzurre - Alessandro Carrera
"Gli ha chiesto se era vero che il primo dei suoi colleghi
che aveva provato a masturbarsi nello spazio si era ridotto in
condizioni pietose."
Passage Thiéré - Geoff Dyer
"Se le camminavi dietro potevi dire senza neanche vederla
in faccia, solo per i suoi capelli e per il modo in cui camminava,
che era bella."
Puerto
Rican Syndrome - Ana Lydia Vega
"Le casalinghe, trasformate in statue di lardo davanti ai televisori, ricevevano
devotamente il vangelo dalla bocca di Rolando Barral e Johanna Rosaly."
L’altra
scrittrice - Kirsten Denker
"La donna continuava a scrivere e Ada cercò di allontanare quel clic
duro e aritmico, simile al codice di un carcerato sbattuto contro il muro della
prigione."
|
|