SILENZIO INTORNO A UN GRIDO DI GABBIANO - OVEST


Tone Avenstroup

 



Un gabbiano sullo scoglio nero.

Luce o buio? È il sole che entra a fiotti? Sono i raggi che mi scaldano? Qui dentro? Gialli. Fessure. Attravero le fessure. Una striscia. Strisce luminose sull'avambraccio. Sì. Luce cade sul polso.

Ti ho nascosto nella mia immagine di me. Lì ti vorrei serbare. Lì potremmo stare insieme. Lì c'è posto per noi due. Noi insieme. Noi due. In questa fessura siamo insieme. Questa fessura piccola e stretta. E noi due soli. Insieme.

Una barca scivola via. Senti? Che ci sia ancora una cosa simile? La iole del Nordmør. Due paia di remi. Sì. Ha due paia di remi. Facile da manovrare. Se ti sporgi oltre il parapetto, se tasti lungo le fiancate, fino a prua, qui, lo puoi sentire.

Con la punta delle dita. Le assi sgrossate corrono fino a prua. Guarda come si china. La prua. Lunga e snella. Scura di catrame. La iole del Nordmør. Là fuori. Non sono io a sedere sulla barca. Senti? No. Non sono io. Senti? Sei tu? Senti? Sì. Ma sei proprio tu!

Lo scirocco carezza gli isolotti. Lambisce Arneflua. Solletica Midflua. Blandisce Poseflua. Riscalda. Fon meridionale dal Sahara. Libeccio si posa su Rekeflua. Scalda Uksnøy.

Tavoloni. Chiare fessure. La luce si incunea attraverso le fessure. Il mare là fuori. Fin dove arriva l'occhio. Acqua, nient'altro che acqua. Com'è stretta la linea. Com'è debole. Com'è fragile. In equilibrio sull'orizzonte. Una linea della vita. Una voglia di vita.

Il sole si abbassa. I suoi capelli inondano la distesa d'acqua. L'increspata e argentina distesa d'acqua. Bacia la distesa d'acqua. Bacia la sua immagine riflessa. Beve dalla distesa d'acqua. I capelli esondano. E restano a giacere. Il sole. Poi subentra il silenzio. Assoluto silenzio. Quindi resto in silenzio io. In silenzio dentro di me.

L'orizzonte è oltre di me. Va oltre. Sempre di più. Dipingi di blu il tuo castello d'aria, dice Kjartan Fløgstad. E l'acqua continua a gorgogliare. The rivers flow without me , canta Patti Smith.

Chiudere gli occhi non serve. I raggi li sento comunque. Nel fegato, nella milza, al centro, nel diaframma. Qui ti ho nascosto. Apertamente. Una fessura. Qui c'è posto per noi due. Circondami. Bianco, nient'altro che bianco.

Sei andato presto. Troppo presto. Chi vuole finire nel regno delle ombre? Da Persefone. Tavoloni. La moglie rapita di Ade. Bianco senza fine. Verso la luce, verso sud. Verso l'estate. Qualcosa a cui aggrapparsi. Qualcosa da stendersi accanto. Restare distesi là. Accanto a cui ci si potrebbe distendere. Luce.

hiudere gli occhi. Voglio avere la mia testa in pace. Voglio avere pace nella mia testa. Estate del senso. Chiudili. Circondami. Tavoloni. Reti aggrovigliate, gomene. Biglie verdi-bottiglia nella rete. Nodi di corde. Una scopa e un giubbotto di salvataggio. Arancione con cintura nera. Forse non lo utilizza nessuno da molto? E giace là. Piano, piano, piano.

Traduzione di Antonello Piana


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