HILBIG SI COMPRA UNA PISTOLA CHE NON SPARA

Stefan Döring



Di una pistola si ha sempre bisogno, dice Hilbig. Una notte il russo chiassoso che aveva conosciuto in un bar si offrì di vendergliene una. Casa sua si trovava proprio di fronte al bar. Hilbig accettò subito, perché al giorno d’oggi, secondo lui, il possesso di una pistola può essere solo vantaggioso. Arrivati sul posto qualche ora più tardi dovettero però forzare la porta, perché il russo non riusciva a trovare la chiave. Anche quando fu il caso di cercare qualcosa da bere, venne fuori che il russo non conosceva molto bene il proprio appartamento. In compenso l’oggetto della trattativa saltò fuori, e così Hilbig acquistò una pistola, di cui più tardi scoprì che non funzionava. O che le munizioni erano introvabili. Hilbig si lamentava continuamente delle obbligatorie tournée di letture che seguivano alla pubblicazione dei suoi libri. Temeva le notti solitarie nelle stanze d’albergo, trascorse spesso in bianco per la tensione che non lo abbandonava mai. Solo durante la lettura dei suoi testi si tranquillizzava, mentre i tempi morti gli erano insopportabili. C’era una sostanza che lo aiutava ad andare avanti, tuttavia l’unico medico disposto a prescrivergliela non era più in città. Quando gli chiesero se non fosse disposto a provare una droga naturale, per quanto illegale, che aiutava a vincere la tensione più che l’insonnia, accettò immediatamente. Due settimane sarebbero bastate per procurare la sostanza, così che avremmo potuto vederci prima della tournée successiva. Purtroppo però all’appuntamento concordato Hilbig era già partito. Hilbig, di spalle, alla scrivania. Sulla porzione di tavolo coperta dalla sua schiena giace, viene da pensare, una pistola arrugginita priva di munizioni.



Traduzione di Antonello Piana.




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