UN'UNIONE MARITALE
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Brano tratto dal romanzo Harold e Maude -
Colin Higgins
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(...) Seduta in camera da letto; la signora Chasen faceva colazione e parlava
contemporaneamente al telefono. " E così ho pensato, padre, che
lei, come uomo di chiesa, potrebbe riuscire a parlargli. Francamente io non so
più che pesci pigliare. " Harold bussò alla porta ed entrò
in camera. " Mamma. " La signora Chasen gli fece cenno d'andarsene.
" No, padre. Per adesso non entrerà nell'esercito. Pare che suo zio
non lo ritenga opportuno, per ora. " " Mamma. " La signora
Chasen copri con la mano il microfono. " Non adesso, Harold, sto parlando
con padre Finnegan. " Harold incrociò le braccia. " Mamma,
" disse, " sto per sposarmi. " " Padre, la richiamerò
più tardi, " disse la signora Chasen, e riattaccò. "
Che cosa hai detto? " gli chiese. " Mi sposo. " La signora
Chasen lo fissò con attenzione. " Con chi? " domandò. "
Con una ragazza, " rispose Harold, tirando fuori il portafoglio. Lo spalancò
e lo porse alla madre. La signora Chasen diede un'occhiata alla fotografia
e chiuse gli occhi. " Immagino che tu consideri ciò molto divertente,
" disse. " Che cosa? " La signora Chasen gli diede indietro
il portafoglio. " È la fotografia di un girasole. " Oh, scusa,
" disse Harold, e lo aprì dove c'era la fotografia di Maude. "
Eccola qui, " disse, e lo diede alla madre. Questa volta la signora Chasen
osservò con attenzione la foto. Guardò Harold e poi di nuovo la
fotografia. " Non puoi far sul serio, vero? " disse debolmente. Harold
sorrise. " Fa sul serio, " disse la signora Chasen al dottor Harley,
stando sdraiata sul divano, con lo sguardo rivolto al soffitto. " Fa sul
serio veramente. " " Parlerò con lui, " disse
il dottore. " Forse potrò fare qualcosa. " " Oh, lo spero
anch'io. Lo spero sinceramente. Lo mando da lei, da suo zio e da padre Finnegan.
Qualcuno riuscirà di certo a riportarlo alla ragione. " Lo zio
Victor ci provò senz'altro. " Harold, " disse al nipote, seduto
nel suo ufficio di fronte a lui, " tua madre mi ha detto che hai intenzione
di sposarti. Normalmente, non ho nulla contro il matrimonio, ma non mi pare affatto
che questo sia normale. Helen dice che la tua fidanzata ha ottant'anni. Ora, anche
per una persona inesperta, è evidente che questa non è una relazione
usuale. Anzi, dannazione, è assolutamente irregolare. Ora, io non voglio
ricordarti lo spiacevole incidente di ieri. Dimentichiamolo, è la cosa
migliore. Tuttavia, conoscendo le tueparticolari tendenze, ritengo che sarebbe
più saggio se tu non te ne andassi di casa né ti dedicassi a qualsiasi
tipo di attività che possa far parlare di sé. Questo matrimonio
farebbe parlare la gente,e, secondo me, Harold, tu non hai bisogno di una moglie.
Hai bisogno di un'infermiera. " Il colloquio col dottor Harley fu assai
più freddo. " Non c'è dubbio, Harold, " disse il dottore,
appoggiandosi contro lo schienale, " che questo matrimonio aggiunge un nuovo
capitolo a un caso già affascinante. Ma esaminiamolo, e credo ti renderai
conto che c'è una semplice spiegazione freudiana per il tuo romantico attaccamento
a quella donna anziana. Si tratta del complesso di Edipo, una sindrome assai comune,
soprattutto in questa società, a causa della quale il figlio desidera inconsciamente
andare a letto con la madre. Naturalmente, ciò che mi sbalordisce, Harold,
è che tu voglia andare a letto con tua nonna. " La seduta con padre
Finnegan non parve neppure prender quota. Il piccolo prete sembrava sopraffatto
dall'enormità del problema. " Vedi, Harold, " disse, con tono
paziente, " la Chiesa non ha nulla contro l'unione del vecchio e del giovane.
Ogni età ha la propria bellezza. Ma un'unione maritale non può prescindere
dai diritti coniugali. E dalla procreazione dei figli. Mancherei al mio dovere
se non ti dicessi che l'idea di un... " Inghiottì. " ...
rapporto... il fatto che il tuo giovane, robusto... " Abbassando
gli occhi. " ... corpo... " Si strofinò la fronte. "
...,si congiunga con la carne avvizzita, i seni cascanti e le natiche flosce
di una donna matura... " Si passò la mano sulla bocca con disperazione.
" ... francamente e sinceramente, mi fa venire da vomitare. " "
Ma, " replicò Harold a tutti e tre, quando ebbero terminato i loro
discorsi, " lei non m'ha chiesto se io la amo. " E a questo né
il generale Ball, né il dottor Harley, né padre Finnegan seppero
trovare una risposta. " Amore ! " gridò la signora Chasen,
scagliando le braccia verso il cielo. " Che cosa intendi con <amore>?
Davvero, Harold, come puoi parlare d'amore quando non ne sai assolutamente nulla?" "
So quello che sento. " " Credi che sia amore? Non è amore.
È una qualche ossessione geriatrica! Come puoi farmiquesto? Non lo capisco.
Semplicemente non lo capisco. " La signora Chasen andò al bar e
si versò da bere. In tutti gli anni che aveva vissuto con lei, Harold non
l'aveva mai vista così sconvolta. Lo colpì l'ironia della cosa,
perché tutto questo ormai non contava più. " Harold, "
disse, sedendosi accanto a lui. "Ascoltami. Perché vuoi gettar via
la tua vita? " Voglio solo chiederle di sposarmi. " " Ma che
cosa sai di lei? Da dove viene? Dove l'hai incontrata? " "A un funerale.
" " Ah, magnifico. " La signora Chasen bevve un sorso. "
Non solo mi trovo una nuora di ottant'anni. Mi trovo anche una prefica ! Harold.
Ti prego. Cerca di essere ragionevole. Pensa a quello che fai. Che dirà
la gente? " " Non m'interessa quel che dice la gente. " La
signora Chasen si rizzò in piedi. " Non t'interessa! <Anziana signora
sposa incendiario minorenne nella cappella funeraria ! > E non t'interessa!
" Andò di nuovo verso il bar. Harold ne aveva abbastanza. Si alzò
per andarsene. " Io voglio solo che sposi una bella ragazza, che faccia
un bel matrimonio... che stai facendo? " " Me ne vado, " disse
Harold. " Esci? " " Sì, " le rispose. "
Ma dove vai? " Con i piedi già sulla soglia, si girò. "
Vado a sposare la donna che amo. " La signora Chasen si irrigidì.
" Harold, " disse con voce calmissima. " Questa è pura follia.
" Harold sorrise. " Forse ", e chiuse la porta. (...)
(Brano
tratto dal romanzo Harold e Maude, Garzanti, Milano, 1973. Traduzione di
Sandro Roffeni.)
Colin Higgins, è nato da padre americano e madre australiana nella
Nuova Caledonia, dove ha trascorso l'infanzia. Nel 1959 si stabilì negli
Stati Uniti. Ha vissuto per molti anni in Europa ed ha fatto il marinaio in Estremo
Oriente.
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