METAMORFOSI DEL BLUES


Paolo Buffoni Damiani





quando il blues

traversò il fiume

di sudore e sputi, di fango

e fruscianti dollari…

quando il blues

prese il treno

lento metallico e inesorabile…

quando il blues perse dietro di sé

le zanzare del Delta, i campi di cotone

e tutto quel puzzo di vacche e galline

e di stupri e di amori e d'incesti…

ecco, quando il blues

si rivelò come Nostro Signore

all'anima essenziale della centrale elettrica…

ecco, in quell'istante esplose

come un urlo atomico

come massa compressa

alla ricerca di spazio

per deflagrare e dilagare

tra le dita sanguinanti

e le corde maltrattate

di nuovi strumenti amplificati





Paolo Buffoni Damiani è nato a Genova nel 1963, dal 1986 vive a Milano.
Attivo nel movimento antirazzista internazionale da oltre 20 anni, si occupa principalmente di promozione del dialogo interculturale. Insieme a cittadini/e provenienti da tutto il mondo ha fondato nel 2001 l'associazione “Todo Cambia” e, recentemente, l'associazione di volontari per la formazione interculturale “Università Migrante”.
Nel 2003, in seguito a una grave ischemia cerebrale, ha cominciato a scrivere filastrocche, a scopo auto-terapeutico. Poi la scrittura “gli ha preso la mano” e ha proseguito a comporre quelle che definisce “neuropoesie”.
È un incontentabile: pur attaccatissimo alle radici liguri e sicule, negli anni ne ha cercate altre: le ha trovate in Sudafrica e in Perù.





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