LA MIA GENERAZIONE LEGGE I GIORNALI

Kenneth Patchen





Dobbiamo essere lenti e delicati; ricambiare

lo sguardo del poliziotto con stima,

ricorda questo non è un gioco d’ombre

cinesi ma ora questo è

il tempo di scrivere tutto, registrare le parole –

Intendo che dovremmo avere ancora un po’ d’orgoglio

di gioventù e non dimenticare il destino di uomini

che dicono addio alle mogli e alle case

di cui hanno letto a colazione in un ristorante:

“Amore mio” – senza rancore e amarezza

ottenere la misura dei passi che facciamo,

l’ultima canzone ha scelto un tema d’amore

che ci libera dal male – distruggere…?

perché no… anche questo è fantasioso.. buffo com’è

difficile essere lenti e delicati in questo,

questa cosa di incorniciare parole per segnare questa tomba

voglio dire che nulla se non il sangue d’ogni strada

sulla terra può dare la giusta voce a questa perdita.


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In lingua originale:

MY GENERATION READING THE NEWSPAPERS


We must be slow and delicate;return

The policeman ‘s stare with some esteem,

Remember this is not a shadow play

Of doves and geese but this is now

The time to write it down,record the words –

I mean we should have left some pride

Of youth and not forget the destiny of men

Who says goodbye to the wives and homes

They’ve read about at breakfast in a resturant:

My Love.” – without regret or bitterness

Obtain the mesure of the stride we make,

The latest song has chosen a theme of love

Delivering us from all evil – destroy.....?

Why no...this too is fanciful...funny how

Hard it is to be slow and delicate in this,

This thing of framing words to mark this grave

I mean nothing short of blood in every street

On earth can fiftly voice the loss of these



  


(Tratto dalla raccolta The state of the nation.Traduzione dall'inglese di Luca Vaglialoro.)




Kenneth Patchen, poeta e narratore statunitense (Niles, Ohio, 1912-1972). Amante dei toni surreali, scrisse alcuni romanzi riusciti, tra cui The Journal of Albion Moonlight (1941; Il diario di A. Chiarodiluna) e The Memoirs of a Shy Pornographer (1945; I ricordi di un pornografo timido). Considerato un precursore della beat generation, P. pubblicò anche numerose poesie, raccolte nel 1969 in Collected Poems, seguiti ancora da Aflame and Afun of Walking Faces (1970; Festival di volti in movimento), Wanderings (1971; Vagabondaggi), In Quest of Candlelighters (1972; In cerca di accendicandele).



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