MI
SVEGLIO SEMPRE PRIMA CHE RAGGI IL GIORNO
Fernando
Pessoa
Mi
sveglio sempre prima che raggi il giorno e scrivo con il sonno che ho perduto. Poi,
nel torpore in cui l'anima è fredda, l'aurora attendo, vista tante volte.
La
fisso svagato, cinerino verde che s'inazzurra di galli che cantano. Che
male è non dormire? La gente perde quel che la morte ci dà per
cominciare. Oh
Primavera placata, aurora, insegna al mio torpore, in cui l'anima è
fredda, che cosa la colora nell'anima livida di quello che è nel
giorno per venire. In
lingua originale:
DESPERTO
SEMPRE ANTES QUE RAIE O DIA Desperto
sempre antes que raie o dia E escrevo com o sono que perdi. Depois, neste
torpor em que a alma é fria, Aguardo a aurora, que já tantas
vi. Fito-a
sem atenção, cinzento verde Que se azula de galos a cantar. Que
mal é não dormir? A gente perde O que a morte nos dá para
começar. Oh
Primavera quietada, aurora, Ensina ao meu torpor, em que a alma é fria, O
que é que na alma lívida a colora Com o que vai acontecer no
dia. (Traduzione
di Luigi Panarese)
(Tratto
da Imminenza dell'ignoto, Accademia editrice, Milano, 1972.)
Fernando Pessoa
è il più importante poeta portoghese del Novecento.
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