A
PIER PAOLO PASOLINI
Alda
Merini
Eppure
io ti conobbi: eri un rilievo, un sicuro profilo dentro il tempo avevi mani
per ricominciare e per flettere dentro l'armonia della creta pesante il
tuo respiro. Perché la corruzione di parole e della carne dentro
il tuo usignolo? Fu così che rompesti le tue dighe onnipresente cacciator
di frode, ma niente che scalfisca la parola lanciata. Nella storia illuminavi di
versi le correnti libagioni e pur sei grande, ché tu solo il male hai
assunto ad un ruolo di preghiera.
Alda
Merini
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