CERIMONIA
DI PASSAGGIO
Ana
Paula Tavares
- Brano tratto dalla PRESENTAZIONE di Ana Paula Tavares -
Non
ho molto l'abitudine di parlare di poesia, ma dall'inizio mantengo con la terra
e le cose una relazione che passa attraverso la parola. Ascolto le voci antiche
che parlano lingue molto belle, i cui suoni non capisco ma rimangono registrati
dentro di me. Li trasporto per un certo tempo finché passano al foglio
e lasciano spazio ad altri suoni, altre parole che si registrano sulla pelle.
In questo senso, il corpo è centrale nel mio lavoro, è supporto
di lettura delle acque, invecchia con i tempi della sofferenza, permette lo spavento.
Mantém
a tua mão No rigor das dunas Andar no arame Não é
próprio de desertos
Cruza
sobre mim As pontas do vento E orienta-as ao sul Pelo sol Mantém
a tua mão Perpendicular às dunas E encontra o equilíbrio No
corredor do vento A
nossa conversa percorrerá oásis Os lábios a sede Quando
saíres Deixa encostadas As portas do Kalahari Tieni
la tua mano nel rigore delle dune andare sul filo di ferro non è
proprio di deserti
incrocia
su di me le punte del vento e orientale verso sud attraverso il sole tieni
la tua mano perpendicolare alle dune e trova l'equilibrio nel corridoio
del vento La
nostra conversazione attraverserà oasi Le labbra la sete Quando
uscirai Lascia accostate Le porte del Kalahari
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TERRACOTA Abre
a terra deixa que me veja ao espelho e encontre o meu lugar no vazio no
meio das trezentas mil virgens de terracota Abre
a terra, meu amigo essa terra tecida de mil cores d'areia vinda do norte semente
do tempo onde as mais velhas descansam deixando
aos pés a dança de apressar a vida. TERRACOTTA
Apri
la terra lascia che mi veda allo specchio e trovi il mio posto nel vuoto in
mezzo a trecentomila vergini di terracotta Apri
la terra, amico mio questa terra intrecciata con mille colori di sabbia venuta
dal nord seme del tempo dove le più anziane riposano lasciando
ai piedi la danza d'accelerare la vita. (Traduzione
di Prisca Agustoni)
(Cerimonia di passaggio, Salerno, Heimat Edizioni 2006, pp.102, 12 €.)
Ana
Paula Tavares è
nata in Angola, nel 1952. È laureata in storia e ha conseguito un master
in Letteratura Africana di Lingua Portoghese. Attualmente vive in Portogallo.
Ha pubblicato poesie in varie antologie in Portogallo, Brasile, Francia, Germania
e Spagna e le seguenti raccolte poetiche: Ritos de Passagem (1985), O
Lago da Lua (1999), Dizes-me Coisas Amargas como os Frutos (2001) e
Ex-Votos (2003).
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