Selva

Gabriel Zaid








Mi piace accarezzarti l'ippopotamo.
Annusare quello che appena perdici.
Insidiare il tuo sbadiglio furibondo.
Sparare al volo del tuo ululato.

Mi piace darti il dito da mordere
la gruccia dei tuoi pappagallini
Vederti scimmia nuda meditare
dalla coda, dell'albero della vita.

Ronfa la pantera felice
dopo il succulento pleistocene.
Mi piace la gratitudine
negli occhi della vittoria.

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In lingua originale:


Selva

Me gusta acariciarte el hipopotamo.
Husmear lo que apenas perdices.
Acechar tu bostezo furibundo.
Disparar al vuelo de tu aullido.

Me gusta darte el dedo a morder,
la percha de tus periquillos.
Verte, mona desnuda, meditar,
de la cola, del arbol de la vida.

La pantera feliz ronronea
después del suculento pleistoceno.
Me gusta la gratitud
en los ojos de la victoria.


(Traduzione di Gregorio Carbonero)




Gabriel Zaid è nato a Monterrey, in Messico, nel 1937. Traduttore, critico letterario e acuto saggista, ha accompagnato Octavio Paz nel comitato di redazione delle riviste "Vuelta" e "Plural". Membro della Real Academia de Letras Mexicanas dal 1989, la sua opera e stata riconosciuta con importanti premi nazionali ed internazionali.




        
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