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I testi contrassegnati da sono
INEDITI IN ITALIA, presentati in anteprima per i nostri lettori
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La
tentazione di Ivan Karamazov
– Ariel Dorfman
"Abbiamo così tanta paura che siamo disposti a permettere che altri perpetuino, in nome nostro e col nostro pieno benestare, atti di terrore che ci corroderanno e corromperanno per tutta l’eternità?"
Il
nostro male quotidiano
– Joel Macedo
"Se l’umanità ha perso la fede nella natura con Lisbona, è probabile che abbia perso la fede in se stessa con Auschwitz."
A proposito
di Julio Cortázar
– Carlos Fuentes
"La mia carriera letteraria deve a Julio questo impulso iniziale, nel quale l’intelligenza e l’esigenza, il rigore e la simpatia, erano diventati inseparabili."
Vespe
e Lambrette – Mary
McCarthy
"Alla domanda, così tipicamente anglosassone, rivolta a un interlocutore visto come un sé immaginario: ‘Che cosa faresti se ti svegliassero alle quattro di mattina’, un italiano risponderebbe realisticamente: ‘Ma io a quell'ora sono sveglio’."
Le
grandi lezioni del bizzarro Fourier
– Leandro Konder
"Il suo pensiero, per quanto fantastico sia, per stupefacente che ci sembri nella sua bizzarria, contiene previsioni, denunce e proposte affascinanti."
Al
cinema – Drauzio
Varella
"Alla fine, io aggiungevo in tono evangelico: chi non riesce a stare lontano dall’inferno della cocaina, la ingoi, ne faccia supposte, la fumi, ma niente botta in vena, per l’amor di Dio!"
L'arte
della traduzione
– Margherite Yourcenar
"Ho scoperto Kavafis nel momento della sua morte, nel momento in cui un poeta in qualche modo si libera. Spesso, bisogna che i poeti muoiano perché si cominci a parlare di loro."
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Un montone
in casa mia – Pablo
Neruda
"Tanto il pastore che il montone arrotondarono le loro forme, specialmente il ruminante, che riusciva a malapena a seguire il suo pastore, tanto era ingrassato."
La macchina
smarrita – José
J. Veiga
"Siamo così abituati alla presenza della macchina lì nella piazzetta che, se un giorno si sfasciasse, o se qualcuno da un’altra città venisse a cercarla provando con documenti che ne ha diritto, non so cosa succederebbe, né ci voglio pensare."
Il maglione
– Norman Manea
"Non potendo trattenermi, mi ero avvicinato per accarezzarlo. Si mostrava soffice, buono, morivo dalla voglia di rannicchiarmici dentro, dimentico di tutti. Gli passavo la mano sulle maniche, sul collo. Lo strinsi, lo rigirai, mi si abbandonava."
I primi
sette anni – Bernard
Malamud
"La cosa più strana era che quell'uomo chiedeva così poco. Scarsi erano i suoi bisogni; i soldi non gli interessavano; pareva che gli importasse solo dei libri, che prestava a Miriam, uno a uno, insieme ai commenti di suo pugno, strani e abbondanti."
Le mie
domeniche – António
Lobo Antunes
"Prendiamo Roberto Carlos dalla culla e gli mettiamo il fiocco di raso bianco sulla testa, partiamo da Alverca, passiamo a prendere i suoceri a Santa Iria de Azóia e passiamo la domenica pomeriggio al Centro Commerciale."
Studio
5, Le Stelle – James
G. Ballard
"Ricordo distintamente come trovai la prima delle sue poesie. Dopo cena una sera riposavo in terrazza – non facevo quasi altro a Vermilion Sands – quando notai sulla sabbia una stella filante proprio sotto la ringhiera."
Nessuno
muore mai – Ernest
Hemingway
"Lasciò che le sue dita toccassero quell’enorme e profonda cavità dove si sarebbe potuta conficcare una palla da baseball, quella grottesca cicatrice in cui il chirurgo aveva spinto il pugno inguantato di gomma per pulire la ferita." |
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Facendo
la barba – Luiz Vilela
"Il ragazzino era sempre svelto nel servizio, ma in quella situazione la sveltezza sembrava essere accompagnata da un certo nervosismo: Il pennello gli scivolò di mano e andò a sbattere contro la gamba del barbiere che era seduto vicino al letto."
Il
ragazzo nell'armadio
– Jan Sonnergaard
"Poi si sbrigarono a entrare nell'appartamento, e come per un inderogabile accordo si misero a fare la cosa più saggia che si possa fare a quell'età."
A Guangzhou - Nic Kelman
"Vuole che tu le chieda cosa fa lei, una modella famosa in tutto il mondo, a Guangzhou, un porto industriale nella Cina continentale, e quindi glielo chiedi."
Disturbo alla quiete pubblica
- Victor Giudice
"Tuttavia ciò che più lo deluse fu l’aver mancato il bersaglio. Si avvicinò il più possibile alla donna e sparò il quarto colpo. Molto meglio."
Un inferno verde - Susan Orlean
"Appese lassù tra i rami, le bromeliacee non sembravano piante. Assomigliavano più a un gruppo di animali che osservava tutto quanto accadeva lì intorno."
Il mondo è troppo pericoloso
- Pedro Juan Gutiérrez
"Mi ha guardato senza rispondermi. Ha continuato a tatuarsi la pelle con un ago e dell'inchiostro nero che attingeva da una penna rotta."
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La
pubblicazione del numero 17 della rivista SAGARANA è prevista
per il 15 ottobre 2004
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