Onda che bagni questa
spiaggia deserta
a Sud dell'emisfero
da dove vieni?
Quali misteri
hai svelato nel flusso
delle correnti eterne
nomadi degli abissi?

Portami con te
a risalire il corso
rischioso del ritorno,
toccare il lembo di terra
che dalla foce va
verso il sorgire,
verso i ruscelli
che specchiano foreste
d'aceri e di pini
dove ogni goccia del mio sangue
s'abbevera d'amore.
Portami dove la neve
sciogliendo
ti diede il moto primo
alle rive del mondo,
alla beata ruvida culla
del mio Trentino.

(Tratto dal libro "Mio e non mio")

Enoe Di Stefano è nata a Rovereto (TN) nel 1921. Nel 1949 è emigrata in Australia, a Sydney. Ben presto ha iniziato a dedicarsi alla comunità italiana, prima scrivendo per il giornale locale in lingua italiana, e poi organizzando corsi di italiano per i figli degli emigranti.
A partire dal 1970 ha pubblicato sei raccolte di poesie, tra cui "Terra Australis" (1970), "Mio e non mio" (1985), "Se rimarrà qualcosa" (1988) e "Itinerario" (1997. Mentre nelle poesie delle prime raccolte prevaleva il tema della nostalgia, in quelle successive emerge il richiamo della natura, il dubbio sull'identità di chi si sente diviso tra due paesi e la "ricerca del tempo perduto".
Di Stefano ha vinto numerosi premi letterari, tra cui nel 1987 e nel 1988 il primo premio per il concorso letterario "Giuseppe Ungaretti", promosso dall'Accademia di San Marco. Nel 1996 ha pubblicato in Italia il romanzo autobiografico "L'avventura australiana" (Edizioni il Messaggero Padova).

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