Antiamericanismo: peccato capitale che chiude a chi lo pratica la porta del nirvana bipartisan, del paradiso moderato. Chi fa prova di A. non è pluralista.
Benpensante: come al commissario ateniese Kostas Charitos dello scrittore Petros Markaris, al B. due cose fanno schifo: il razzismo e i negri.
Bipartisan : 1) anglismo: due volte partisan, doppiamente settario, due volte fazioso, come le melanzane biparmisan hanno il doppio di parmigiano. 2) stato che caratterizza la fine della storia e la società ideale, in cui tutte le decisioni sono prese da uno schieramento B. In questo paradiso della democrazia rappresentativa, i cittadini sono chiamati a votare per due schieramenti contrapposti, alternativi e inconciliabili, perché poi questi si accordino su una gestione comune e B. del paese. 3) aggettivo sinonimo di colossale, totale, assoluto, come in: castroneria B, corruzione B, pastetta B e, soprattutto, insabbiamento B.
Buonista: colui che frappone la massima distanza fra se stesso e il male che infligge. Un uomo che maltratta di persona un bambino non è Bu., mentre una persona che ne sfrutta il lavoro in Asia e poi dedica un'irrisoria parte dei profitti di questo sfruttamento ad alleviare le sofferenze dei bambini asiatici, costui è Bu. Il Bu. ama offrire oboli a tutti gli indigenti meritevoli, tranne ai lavavetri.
Deregulation: 1) stato di allegra, scapestrata sregolatezza. Per esempio, da un paio di decenni è invalsa l'espressione idiomatica “genio e D”. 2) regolamentazione, senza deroga possibile, e asservimento totale della vita degli individui alle ferree regole del mercato, abolendo
tutti i vincoli che lo limitano. Mentre al corpo umano procura danni, al corpo sociale è estremamente benefica una vita deregulated.
Emergenza: stato normale destinato a durare secoli: E. sanitaria, E. rifiuti, E. ambientale. L'E. è una stasi frenetica, una furibonda immobilità. L'E. democratica è condizione sine qua non per ogni accordo bipartisan, che, come è noto, nulla ha a che vedere con l'inciucio.
Gay, crociata contro i: attività che i senatori degli Stati uniti esercitano nei cessi degli aeroporti facendo piedino al signore seduto, nella cabina accanto e che i pastori evangelisti predicano nei letti dei prostituti.
Giovane: 1) qualcuno che grida in continuazione, a proposito e sproposito, ""Life is now». 2) in letteratura "G. autore» indica un signore di mezz'età tra i 40 e i 60. 3) il G. è oggetto di struggente invidia biologica e livorosa astiosità sociale. Essere G. è un ideale di vita, un obiettivo che va perseguito con dedizione, creme, palestra e Viagra. Ma se si impegnano in politica, i G. sono brodo di coltura del terrorismo; se non s'impegnano e vanno in discoteca, provocano le stragi del sabato sera. Se la loro movida in un quartiere accresce il valore di mercato delle sue case, i proprietari si riuniranno in comitato per scacciare i G. ed esigere il coprifuoco.
Giovanile: 1) se aggettivo, può essere accostato solo ai seguenti sostantivi: criminalità Gi, bande Gi, subculture Gi, disoccupazione Gi. 2) se predicato, indica una persona anziana che ha appena fatto un lifting e veste colori sgargianti "Quanto sei Gi».
Laica, area: antifrasi. Indica un gruppo di politici e operatori culturali che diffondono l'insegnamento della madre Chiesa, gareggiano in piaggeria verso cardinali e monsignori e amano rivelare ai mass-média le loro conversioni segrete, la loro fede risalente all'infanzia e i loro pellegrinaggi al monte Athos.
Pluralista: certificato obbligatorio. Per essere dichiarati P., è necessario e basta 1) essere filoamericani in modo incondizionato e denunciare le benché minime tracce di antimaericanismo; 2) accettare il dogma del libero mercato; 3) non avere pensieri o intenzioni che non siano moderati. Chi non soddisfa a uno solo di questi punti non è iscritto all'albo P. ed è privato del diritto di cittadinanza P. per eccellenza è la televisione che consente ai direttori laici di tg di trasmettere ogni mane e sera la predica di un cardinale. Esempio di esponente P: Silvio Berlusconi.
Polizia: 1) associazione filantropica dedita a proteggere i bambini, aiutare le vecchiette ad attraversare le strisce pedonali e a instillare un sano senso dell'ordine e della disciplina nei giovani, soprattutto nelle aule di scuola, in particolare quelle di Genova dedicate a eroici ufficiali dell'esercito, come il “maresciallo della vittoria”, Armando Diaz. 2) nei serial tv, organizzazione composta di incredibili gnocche e fascinosi bonazzi rispettivamente nei moli di commissarie e ispettori. Corruzione della Po., fenomeno dilagante in tutti i paesi del mondo, tranne che in Italia dove è assolutamente sconosciuta. L'ossequienza nei confronti della Po. è bipartisan per definizione. La prima volta che un telefilm italiano parlerà della comizione della Po., il Secondo Avvento sarà imminente.
Poliziotto: angelo protettore. Sinonimo: sbirro. Espressioni idiomatiche: "è gentile, è simpatico come uno sbirro».
Riforma: minaccia che si incute al popolo e ai bambini. Ai bambini si dice: "Guarda che se non smetti di farei capricci ti decreto una R.". Il volgo invece, appena sente parlare di R. delle pensioni, capisce che da vecchio resterà in mutande; R. del welfare significa abolizione progressiva delle protezioni sociali; R. della sanità significa che per le cure mediche si pagherà di più.
Riformatore: personaggio che nelle fiabe ha sostituito l'orco.
Tasse: 1) femmine dei tassi. 2) causa di quasi tutte le rivolte e rivoluzioni della storia umana (p. es. nel 1773 la T. sul tè innescò la rivoluzione americana). 3) meccanismo di redistribuzione della ricchezza tra le diverse classi sociali che innesca la rivolta dei ricchi contro i poveri.
Visionario/a: 1) nel Medioevo pittoresca figura di invasato, trascinatore di folle riottose; 2) nel mondo moderno V. è solo un/a manager che esercita disciplina ferrea sui dipendenti, la notte si eccita nel solino con voluttuosi licenziamenti; estatici tagli salariali e di giorno a occhi aperti sogna poetiche cedola, liriche stock options e si commuove per uno struggente outsourcing.
Vittima: status sociale ambitissimo, soprattutto nel Terzo mondo. Di asiatici e africani si parla solo se sono Vi. dello tsunami o, meglio, di un genocidio. Vi sono Vi. della malvagità umana, come i bambini Vi. dei pedofili, ma vi sono invece della fatalità, come le morti bianche e gli incidenti stradali. In quanto Vi. di un carnefice, la Vi. è sempre innocente, anche quando è essa stessa stata carnefice di un alta Vi., o anche carnefice del proprio carnefice.
(Tratto da Il Manifesto del 14 febbraio 2008.)
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