Il
primo Seminario
Da circa un decennio
scrittori di paesi che si trovano a Sud e ad Est dell'Italia hanno deciso
di adottare la lingua italiana come idioma delle loro più recenti
opere. Hanno creato così, in questo paese, una nuova corrente letteraria,
un percorso narrativo del tutto originale, in grado non soltanto di offrire
alla società una visione inedita e imprevedibile di se stessa ma
anche di trasferire all'interno della cultura italiana, della sua antica
tradizione, alcuni elementi assolutamente singolari, riconducibili a una
visione di mondo propria della loro cultura d'origine.
Per conoscere meglio questo percorso, per fare un primo bilancio dell'universo
letterario che ne è scaturito, ma anche per celebrare l'arricchimento
del nostro panorama culturale prodotto da tali presenze, la Scuola Sagarana
ha promosso, insieme alla Regione Toscana - Porto Franco- e alla cattedra
di letteratura comparata del Dipartimento di Italianistica e Spettacolo
de "La Sapienza" di Roma, questo I Seminario Italiano degli
Scrittori Migranti.
Tutti gli argomenti importanti legati al nuovo contesto sono stati discussi
e analizzati esaustivamente nei sei giorni di intenso lavoro svoltisi
a Lucca, nel Luglio 2001. Il risultato ottenuto ci ha portato, tra l'altro,
a due felici conclusioni: la consapevolezza della crescente qualità
della letteratura transculturale - che in pochi anni ha superato la dimensione
dell'autobiografia romanzata fino a divenire vera e propria narrativa
di invenzione - , la produzione, anche in Italia di opere in sintonia
e all'altezza delle profonde trasformazioni della società contemporanea,
la qual cosa fa di questo paese un nuovissimo microcosmo della diversità
culturale.
Siamo convinti che la cultura di un popolo sia qualcosa di simile a un
tessuto, un lavoro all'uncinetto: se con esso riusciamo ad allacciare
e a cucire i nodi di tutti fili, con tanti colori diversi, così
a livello culturale possiamo produrre una trama forte abbastanza per reggerci
e per proteggerci dai venti selvaggi della Storia. Quindi, fortunato il
paese che, come l'Italia di oggi, può contare sui libri e sulle
riflessioni di questi nuovi italiani arrivati da lontano, con le loro
storie, la loro determinazione, il loro talento fabulatorio. Conoscere
meglio questo fenomeno, presente dal Piemonte alla Sicilia, ci lascia
fiduciosi, curiosi di conoscerne il futuro sviluppo, e proprio per questo
la Sagarana ha già in cantiere la realizzazione del 2° Seminario,
nell'estate del 2002.
Julio Monteiro Martins
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