PADRE NOSTRO


Nicanor Parra





Padre nostro che sei nei cieli
Gravato da ogni tipo di problema
Con la fronte aggrottata
Come se fossi un uomo qualunque
Non pensare più a noi.

Comprendiamo che soffri
Perché non riesci a risolvere le cose
Sappiamo che il demonio non ti lascia tranquillo
Disfacendo quello che tu hai fatto.

Lui ride di te
Eppure noi piangiamo assieme a te:
Non preoccuparti delle sue diaboliche risate.

Padre Nostro che sei dove sei
Circondato da angeli sleali
Sinceramente: non soffrire più per noi
Devi rendertene conto
Che non sono infallibili gli dei
E che noi altri perdoniamo tutto.

(Traduzione di Marco Ottaiano)



In lingua originale:


PADRE NUESTRO



Padre nuestro que estás en el cielo
Lleno de todas clases de problemas
Con el ceño fruncido
Como si fueras un hombre vulgar y corriente
No pienses más en nosotros.

Comprendemos que sufres
Porque no puedes arreglar las cosas.
Sabemos que el demonio no te deja tranquilo
Desconstruyendo lo que tu construyes

El se ríe de ti
Pero nosotros lloramos contigo:
No te preocupes de sus risas diabólicas.

Padre nuestro que estás donde estás
Rodeado de ángeles desleales
Sinceramente: no sufras más por nosotros
Tienes que darte cuenta
De que los dioses no son infalibles
Y que nosotros perdonamos todo






Nicanor Parra, nasce nella provincia cilena di Chillán, nel 1914, da una famiglia appassionata di musica e folclore. Sua sorella è la famosa Violeta Parra. Esordisce nel 1937 con Cancionero sin nombre, con un linguaggio colloquiale e prevalenza di temi popolari. Parra si situa in una posizione antitetica rispetto alla consolidata tradizione poetica cilena, quella di Pablo Neruda, Vicente Huidobro e Gabriela Mistral. Con il termine antipoesia, da lui coniato, respinge ogni registro alto e situa la poesia nel quotidiano, inserendovi il lessico dei mass media, facendo uso dell'ironia e della parodia, e aprendo così una strada nuova, che si diffonde ampiamente nei decenni successivi, trovando seguaci come Ernesto Cardenal e Roque Dalton. Oggi sono in molti a considerarlo il più importante poeta vivente di lingua ispanica.





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