Richard Davis Botho Arthur Schenck è nato ad Austin e a cinque anni si è trasferito a Dripping Springs, nel Texas. Suo padre faceva il cowboy part-time e il postino per il resto della giornata. Ai 12 anni Rocky Schenck ha cominciato a dipingere, fortemente influenzato dai quadri romantici del suo trisnonno Hermann Lungwitz (1813-1891) e del prozio, anche lui pittore tedesco emigrato negli USA, Richard Petri. Ai 13 anni ha cominciato a interessarsi per la fotografia e per il cinema, che sarebbero diventati le ragioni della sua vita. Le sue prime foto sono state le foto di scena dei suoi primi film amatoriali.
Dopo aver preso il Major in Arte alla North Texas State University, si è trasferito a Los Angeles, dove ha continuato a fotografare mentre svolgeva degli strani lavori saltuari per sopravvivere. Nel 1987, un gallerista di New York ha scoperto il suo lavoro e lo ha invitato ad allestire una mostra. Nel 1990 Schenck ha fatto una seconda mostra a New York, seguita da una serie di importanti pubblicazioni, su Art in America, Artforum e Aperture. A partire da quel periodo ha realizzato mostre in tutto il mondo e alcune delle sue opere sono state acquisite per prestigiose collezioni.
Parlando della sua arte, Rocky Schenck dice: “le mie immagini sono illustrazioni della mia coscienza e probabilmente anche del mio inconscio, sogni, emozioni e nostalgie. Molte immagini esplorano le realtà positive e negative di paesaggi onirici. Quando fotografo, cerco immagini che raccontino una storia, o che offrano elementi per una narrativa drammatica. A volte basta lasciarmi trascinare dalla fantasmagorica bellezza della natura. Quando sono depresso o malinconico, cammino senza una direzione precisa per le strade, con la mia camera, fino a imbattermi in qualcosa di sorprendente e meraviglioso.”