GLI ULTIMI ISTANTI SCANDITI DALLA TERRA
Elena Spagnoli Fritze
Gli ultimi istanti scanditi dalla terra
l'ombra pesticciata dall'eco granulosa
il rombo dell'acqua aggrovigliata soffocato
dall'annaffiatoio che non dà consolazione
alle mani ai fiori appiccicati ai vasi
i gesti sparsi a caso come ghiaia
scricchiolio di conversazioni defilate
acerrimi nemici di famiglia relegati
a guardia di inutili apparenze da salvare
il pianto furtivo di un amico
spezzato dalla grata
fuori nel viale
ascoltavo ancorata alla mia pancia
rassegnata a quello scambio di persona
tutto il repertorio di circostanza
arroventato da un sole allegro
decisamente incongruo all'occasione
sbrodolavo sorrisi sgangherati
a consolare altri
che ti avrebbero rimpianta
lo spazio cortese della circostanza
intanto cercavo la tua schiena mogia
i capelli folti ancora neri
per cui ti inorgoglivi con i parrucchieri
e le tue rare amiche
adesso la vedrò di fianco alla valigia
che parte finalmente per Parigi
come recitavi sempre nella tua unica battuta
per fare la pittrice tra Armagnac
sigari pennelli e gatti capricciosi
e io fuori luogo senza scampo
come il mazzo di rose rosse in mezzo alle corone
che forse sarà un'usanza ticinese
ostinata a non vederti nella bara
chiara quasi bianca
come quelle dei bambini.
Elena Spagnoli Fritze vive a Como. Si è occupata di marketing, pubblicità e relazioni esterne. Attualmente è traduttrice di narrativa dall'inglese.
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