SAGARANA: 7 ANNI INSIEME

Simona Genovali




Sagarana. Un sogno, un progetto, una scuola e una rivista insieme, che trovano le sue radici nel lontano 1979, quando Julio Monteiro Martins, fondatore e tutt'oggi direttore di "Sagarana", teneva negli U.S.A. i primi corsi di scrittura creativa.
Gli incontri con gli studenti, i miglioramenti riscontrati nella loro scrittura, gli esercizi proposti ed eseguiti con entusiasmo, la necessità di creare una vetrina dove poter presentare i lavori svolti durante le ore di lezione, hanno dato alla luce, nell'Ottobre del 2000, al primo numero della rivista Sagarana, oggi importante punto di riferimento della letteratura e dell'editoria "on line".
La rivista Sagarana, è il punto d'incontro dei più svariati generi letterari, di culture diverse, epoche e stili, che rappresentano in modo eccellente, a nostro avviso, il modo di pensare e di raccontare del nostro tempo.
La rivista può contare su una validissima equipe di collaboratori e di traduttori, oltre agli allievi dell'Università di Pisa di Julio Monteiro Martins, con i quali svolge durante tutto l'anno dei lavori di traduzione letteraria, che poi sono in parte riprodotti nella rivista. È uno sforzo collettivo di una cinquantina di persone, tutti volontari e amanti della migliore letteratura. Ma alla fine, non c'è dubbio che il risultato riflette un' idea personale, maturata negli anni da Monteiro Martins, di quali siano le modalità di scrittura da emulare, che devono servire da parametro d'eccellenza, quelle che garantiscono, in aggiunta all'interesse per la lettura, il piacere del riconoscimento del proprio lavoro e della scoperta di tutto ciò che ci circonda.
Per questo motivo, la nostra rivista è un progetto in continua evoluzione. Per esempio, la sessione dedicata alle opere dei nuovi scrittori italiani, Vento nuovo, si arricchisce ogni trimestre di nuovi contenuti e idee, tant'è che oggi possiamo parlare di una "rivista nella rivista", che conta più di 2000 visitatori al giorno. Lo stesso si può dire della sezione Ibridazioni, dove si presentano e si discutono questioni legate alla letteratura "migrante" e del Sud del mondo, e la traduzione in italiano della rivista tedesca di avanguardia Gegner (l'Avversario), con un'esistenza autonoma.
Così anche le sezioni Saggi, Narrativa, Poesia, Nuovi libri, La lavagna del sabato (che viene aggiornata ogni settimana) offrono una panoramica generale della letteratura italiana (e non solo) e dei suoi personaggi, autori e poeti.
Sagarana on-line offre una stimolante miscela di saggistica (sia letteraria sia di attualità), narrativa e poesia, proponendo testi inediti in Italia o già editi ma ormai introvabili. Gli accostamenti sono intriganti, si scorre leggeri sulle vie di Musil, Fonseca o Mishima, per arrivare ai saggi di Edgar Morin, Noam Chomsky, Dino Buzzati, Octavio Paz, Colin Thubron, Heiner Müller e Susan Sontag, per poi perdersi nelle poesie di Drummond de Andrade e di Dario Bellezza, fino ad approdare agli autori "nuovi".
A partire dall'edizione dell'Ottobre 2006 (e per i 7 numeri successivi della rivista), abbiamo inaugurato la sezione "Fotografi", presentando alcune fotografie selezionate, di alcuni tra i più grandi e originali fotografi dell'ultimo secolo (Nadar, Eugene Atget, Man Ray, Jacob Riis, Robert Doisneau, Sebastião Salgado e Win Wenders, solo per citarne alcuni). Alla fine di questa Mostra virtuale, Sagarana avrà proposto 72 artisti di grande valore, una bella porzione del meglio che l'arte della fotografia ha prodotto nella nostra cultura.


Tutto questo rispecchia la nostra visione della letteratura come un unico, vasto e complesso "sistema", nel quale etica ed estetica, saggi e poesia, forma e contenuto, tradizione ragione e passione, sono strettamente collegati e indissolubili. È l'insieme di questi elementi, appartenenti a territori diversi dello scrivere, orchestrati all'interno di una pubblicazione (o della linea editoriale di una casa editrice), che concentrano la forza per creare la sinergia necessaria a far emergere un movimento letterario, un movimento in grado di rinnovare il panorama preesistente, il cui modello presenta ormai chiari segni di esaurimento e di impotenza nel sedurre l'universo dei nuovi (ma anche degli antichi) lettori. Crediamo che in Italia ci sia un urgente bisogno di ridisegnare il "canone" letterario, e di dare e restituire il prestigio a coloro che davvero meritano, e non solo ai cosiddetti "divi televisivi". Ogni giorno, con il nostro lavoro di ricerca, di studio, di scelta dei testi, degli autori, intendiamo lottare contro l'atrofia e il declino di tutta la vita letteraria e della nostra creatività e criticità. La Sagarana desidera raggiungere questo ambito scopo: contribuire a correggere le distorsioni create dal mercato, dove l'ambiente letterario è inquinato da una montagna di prodotti simili ma diversi dalla vera "letteratura".
Inoltre la scelta della rivista "on line", non è stata casuale: la comunicazione via Internet, oltre ad essere gratuita, democratica e istantanea, arriva dappertutto, in un cantone della Svizzera e a Lampedusa nello stesso momento, e permette inoltre, l'intervento e la partecipazione diretta del lettore. Non ci sono più dubbi che il futuro nell'ambito culturale - e forse già il presente stesso - si baserà su questa forma più aperta di comunicazione. È vero che c'è ancora un grande rispetto per le pubblicazioni in forma cartacea, ma ciò che davvero importa oggigiorno, è la qualità del contenuto. Un testo brutto non migliora perché è stampato su carta, né un capolavoro cessa di esserlo per aver esordito on-line.
Dal 2001 Sagarana organizza in collaborazione con Regione Toscana e Provincia di Lucca, il "Seminario degli scrittori migranti", uno spazio di riflessione e discussione unico in Italia. Ogni anno nel mese di Luglio, dedichiamo alcuni giorni all'esperienza di autori provenienti da altri Paesi, che hanno scelto di scrivere narrativa e poesia in lingua italiana. Questa è una delle tante sfide di Sagarana, promuovere questa nuovissima letteratura, prodotta nel nostro paese da stranieri di tutte le origini e tradizioni del mondo, che contribuisce fortemente ad un rinnovamento generale del panorama letterario e culturale del nostro paese. Tra gli ospiti avuti in questi 7 anni, ricordiamo tra gli scrittori migranti Gregorio Carbonero, Melita Richter, Arnold De Vos, Kossi Komla Ebri, Barbara Serdakowski, Helene Paraskeva, Candelaria Romero, Artur Spanjolli, Ubax Cristina Ali-Farah, Amara Lakhous, Sandra Clementina Amendola, Ron Kubati, Pap Khouma, Vesna Stanic', Kossi Komla-Ebri, Alberto Chicayban, Gabriella Ghermandi, Egidio Molinas Leiva, Brenda Porster, Amor Dekhis, Tahar Lamri, Barbara Pünhosel, Gezim Hajdari, Hamid Barole Abdu, Anilda Ibrahimi, Eva Taylor e Bozidar Stanisic'. Nel nostro sito dedichiamo ampio spazio a questa iniziativa. Attraverso il link "Scrittori migranti", si accede direttamente ai seminari, che proponiamo al pubblico per "intero", grazie alle registrazioni effettuate durante gli incontri e al prezioso lavoro di trascrizione dei nastri da parte dei nostri collaboratori.
In questi 7 anni di lavoro, abbiamo rilevato, grazie ai nostri server, che il numero dei lettori di Sagarana aumenta in media di 30% ad ogni nuova edizione. Abbiamo riscontrato inoltre molti accessi da altri paesi europei, e anche dall'area del Sudamerica, USA e Australia. Ci sono anche molti lettori svizzeri, albanesi, messicani e olandesi, e il numero di quelli portoghesi, brasiliani, argentini, spagnoli e giapponesi è in crescita. Molti di loro sono legati all'Università, all'area dei Cultural studies, ma anche agli Istituti Italiani di Cultura di tutto il mondo.
Riceviamo inoltre tantissime email dai nostri lettori, che hanno in media tra i 25 e i 45 anni, molti dei quali sono scrittori, professori di letteratura e giornalisti. Questo non può far altro che aumentare la voglia e la passione che da sempre impieghiamo nel nostro lavoro e nel tenere in vita il progetto di "rivista letteraria on line", che al tempo stesso è anche scuola, vetrina, formazione e informazione. Perché Sagarana sia sempre un mondo che contenga altri mondi, dove lingua, valori, tradizione, storie e cultura siano un patrimonio accessibile e condiviso da tutti i popoli della terra.



 


Simona Genovali, che vive e lavora in Versilia, è una collaborarice della rivista Sagarana.




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