TRA CHI DICE CHE TUTTO CAMBIA


Marina Mariani







Tra chi dice che tutto cambia
e chi dice che l'essenziale
non è mutabile, e mai
muterà,
il colloquio non è impossibile,
la discussione si può fare.

Bisogna solo lasciare a casa i fucili,
sedersi sul sedile di pietra
sotto l'albero di fico,
bere ogni tanto un bicchiere di vino,
distrarsi all'andirivieni
del cane bracco o pointer,
o al canto d'un uccello,
all'odore di mosto o di sterco
o di mentuccia.

Alla fine ci si saluterà
con una stretta di mano
(non è poi tanto grave,
il cimitero è piccolo e bianco
e intorno giocano i bambini).




Questa poesia, insieme a "Riflessioni del pescatore tre ore prima del maremoto", già pubblicata su questa rivista, è parte del libro di Marina Mariani "In campo lungo", in corso di pubblicazione.



Marina Mariani è nata a Napoli nel novembre del 1928. Vive a Roma. In giovinezza ha studiato Fisica; molto più tardi si è laureata in Filosofia. Ha lavorato a lungo alla Radiotelevisione Italiana. A partire dal 1957 ha pubblicato poesie: su riviste (La Fiera Letteraria, Paragone, Nuovi Argomenti, Linea d'Ombra e altre), nell'almanacco Poesia Tre ( Guanda, 1981) e nel volume Nuovi poeti italiani 2 ( Einaudi, 1982). E' presente in antologie scolastiche, nel Dizionario della Letteratura Italiana del Novecento (Einaudi, 1992), nella Storia della Letteratura Italiana pubblicata dall'Editore Salerno (Vol. IX, 2000) e in quella pubblicata dall'Editore Garzanti (Scenari di Fine Secolo I, 2001). Presso le Edizioni Quasar ha pubblicato i libri di poesie La Conversazione (1998, 2° ediz. 2002 - finalista al Premio Viareggio 1999) e Il gioco delle costruzioni (2000). Nel 2003, per lo stesso editore, è uscito "Una bella perdita di tempo", un volume che raccoglie articoli di giornale, interventi alla radio e un racconto.




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