PUBBLICA DIMOSTRAZIONE DELL'ANESTESIA CON ETERE
Arben Dedja
Boston, MA., 1846
Furono
tutti radunati in sala operatoria: ficcanasi professori operai dell'obitorio
vicepresidi la stampa scribi dilettanti curiosi, in poche parole: illustri
menti & merde.
Gilberto
Abbott, il malato, aspettava lì disteso il suo chirurgo là pronto
e preparato cioè mani in tasca e naso appena grattato (secondo le
regole dell'epoca sulla sterilità). Aveva con sé tre guardie
del corpo nel caso il paziente in preda a orribili dolori tentasse di colpirlo e
sarebbero state loro a stordirlo con una buona legnata quell'Abbott nel
caso l'anestesia non avesse funzionato. Perché
l'operazione doveva essere ultimata; nonostante tutto l'operazione doveva essere
ultimata. -
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In
lingua originale: DEMONSTRIMI
PUBLIK I ANESTEZISË ME ÉTER Boston,
MA., 1846
Qenë
mbledhur të gjithë në sallë t'operimit: hundëfutës
profesorë punonjës morgu nënkryetarë shtypi shkrues
amatorë kurreshtarët, me pak fjalë: koka & kaka.
I
sëmuri Gilbert Abott shtrirë priste në tryezë kirurgu i
tij aty përgatitur dhe gati d.m.th duart në xhepa hundët
sapo krruar (sipas rregullave të kohës për sterilitetin). Kish
ai pranë si gjithmonë tre bodigardë në rast se i sëmuri
mes lebetisë së dhimbjeve do të përpiqej ta qëllonte dhe
po ata do të merreshin me trullosjen me dru t'Abottit në rast
se anestezia nuk funksiononte. Se
operacioni duhej kryer; se pa çka operacioni duhej kryer.
Arben Dedja č nato a Tirana, in Albania, nel 1964.
Nella cittą natale ha completato gli studi laureandosi in Medicina e Chirurgia
(1988), e specializzandosi poi in Chirurgia Generale (1994). Durante il periodo
1995-1999 ha svolto la sua professione di chirurgo presso l'Ospedale Universitario
di Tirana. Dal 1999 vive in Italia e lavora come collaboratore di ricerca presso
l'Universitą degli Studi di Padova. A parte gli articoli scientifici, Dedja volge
anche un'ampia attivitą letteraria sia come poeta nella lingua madre e in italiano,
sia come traduttore dalla lingua italiana e dall'inglese. Ha pubblicato sinora
due libri di poesie e due di traduzioni: Umberto Saba, 30 poezi [30 poesie]
(MCM, Tiranė 1997); Miroslav Holub, Harbimi [La furia] (Afėrdita, Tiranė
2000). Ha inoltre partecipato come traduttore all'antologia Poezia italiane
e shekullit XX [Poesia italiana del XX secolo] (Elena Gjika, Tiranė 2000).
Nel 2004 č risultato vincitore ex-aequo del "Premio internazionale di poesia e
traduzione Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno" per la traduzione in
albanese delle poesie scelte di Attilio Bertolucci. La sua ultima raccolta poetica
si intitola I thopėrkuom [Paralitico] (Korbi, Tiranė 2003). In italia č
sulla rivista di poesia comparata "Semicerchio" che ha esordito come traduttore
(di Guido Cavalcanti) e come poeta. Le poesie originali (autotradotte in italiano)
qui proposte provengono dalla raccolta inedita Vetėportete [Autoritratti].
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