Dopo l’ironia, la cui morte venne annunciata a gran
voce negli Usa dopo l’attentato al World Trade Center, come libertà
sconveniente alla solennità del momento (alla stregua del dissenso e della
critica) ora è la poesia nel mirino del regime per non volersi adeguare alla
sobrietà che i tempi richiedono. Il diverbio fra poeti e potenti è sfociato
nella “Giornata dei poeti contro la guerra” (il 12 febbraio) una iniziativa cui
hanno aderito oltre 4000 poeti Usa. Il movimento è nato come risposta a una
iniziativa della Casa Bianca, un convegno indetto da Laura Bush, “first lady”
con la vocazione filoletteraria che si addice a una ex bibliotecaria di liceo:
a dicembre ha invitato un certo numero di poeti di fama a un dibattito alla
Casa Bianca sull’opera di Emily Dickinson, Langston Hughes e Walt Whitman
intitolato Poetry and the American Voice.
L’invito è stato seccamente rifiutato dalla maggior parte degli interpellati,
compreso Sam Hamill, poeta e direttore della Copper Canyon Press, piccola e prestigiosa casa editrice di poesia
che in una lettera aperta ha dichiarato di aver “appreso dell’invito poco dopo
aver letto del progetto di bombardamento a tappeto stile Tokyo o Berlino
preparato per l’Iraq!, e ha invitato tutti i suoi colleghi a “ricostituire un
movimento dei poeti contro la guerra come quello organizzato in opposizione
alla guerra del Vietnam”.
In due settimane Hamill ha avuto oltre 4000 adesioni
di poeti fra cui Lawrence Ferlinghetti che in Coda denuncia la strumentalizzazione dell’attentato alle torri di
New York per iniziare la terza guerra mondiale. La signora Bush e una
imbarazzata Amministrazione sono stati costretti a battere in precipitosa ritirata,
rinviando la manifestazione “a data da destinarsi” per mancanza di partecipanti,
mentre la mobilitazione dei poeti è sfociata in una contromanifestazione in cui
le poesie raccolte da Hamill sono state inviate alla Casa Bianca e pubblicate
nel sito internet www.poetsagainstthewar.org.
Il dibattito sul ruolo della poesia nella società, e
il suo rapporto con il potere costituito, si è riproposto quindi in maniera
anche più drammatica in occasione dalla polemica divampata attorno ad Amiri
Baraka (già LeRoi Jones), poeta beat, militante islamico black muslin, pantera
nera, voce roca a maledetta della negro
experience, nominato la scorsa primavera – tra lo stupore di molti – alla carica
di “poet laureate” del New Jersey. Le origini della carica di “poeta ufficiale”
risalgono all’Inghilterra del 1616, quando Giacomo I concesse una reale
pensione al drammaturgo Ben Johnson per essere poeta di corte con funzioni
celebratorie dell’Inghilterra e del sovrano. Da allora l’Inghilterra ha avuto
20 “poeti laureati” fra cui Thomas Warton, William Wordsworth, Lord Tennyson e
Ted Hughes. Negli Usa ogni anno un comitato della Library of Congress investe
un poeta del titolo onorario (e uno stipendio di 20.000 dollari) per “stimolare
la poesia nell’animo nazionale”. Diversi Stati ne seguono l’esempio per dare
lustro poetico al proprio territorio.
Il caso Baraka è scoppiato dopo la sua pubblica
lettura di Somebody Blew Up America,
ispirato all’attentato dell’11 settembre, evento che Baraka seguì dal vivo
dalla finestra della sua casa di Newark. In questo poema Baraka pone
polemicamente la questione della responsabilità per l’attentato, ripercorrendo
con caratteristico fervore rappista la storia del terrorismo istituzionale Usa,
lanciandosi in tirate di particolare gusto “politically scorrect” contro i
negri servili della corte di Bush ed evocando gli spettri del Vietnam, delle “blacklist”,
i linciaggi e il genocidio degli indiani. In un passaggio particolarmente
controverso fa riferimento anche alla teoria complottista riguardo la preconoscenza
dell’attacco da parte dei servizi segreti israeliani e alla “leggenda urbana” –
che effettivamente si presta a strumentalizzazioni antisemite – secondo cui
lavoratori ebrei del World Trade Center vennero avvertiti quel giorno di
starsene a casa. Altrove nel poema annovera altri ebrei come Rosa Luxembourg e
i Rosenthal fra le vittime del “terrorismo imperialista” Usa.
Le proteste non si sono fatte attendere, in
particolare quelle della Anti Defamation League, aggressivo “osservatorio di
antisemitismo” che a gran voce ha chiesto il licenziamento di Baraka per le sue
“parole di odio”.
Non avendo il governatore però l’autorità di
revocare la carica di “laureato”, il parlamento del New Jersey sta decidendo di
abolire del tutto la carica e di eliminare così futuri imprevisti poetici. “la
legge anti poeta negro” la definisce Baraka, che non rinnega nulla di quanto
scritto e ribatte: "il mio riferimento era alla conoscenza da parte
israeliana del rischio attentato, come è documentato dagli avvertimenti che
diedero a Bush il quale ignorò. Ma questi sono fatti scomodi, mi si vuole
demonizzare e per associazione qualunque seria critica alla politica omicida di
Israele contro i Palestinesi”.
Il dibattito si è effettivamente ampliato, e anche
qualcuno che considera palesemente infondata la storia degli ebrei avvertiti in
anticipo, come il poeta Jim Haba, è sceso in campo per difendere il diritto di
usare immagini anche controverse per stimolare un reale dibattito sul ruolo Usa
nel conflitto mediorientale, proprio nel momento in cui questo rischia di
ampliarsi e divenire globale. Intanto dall’Inghilterra di Johnson e Wordsworth
gli ha fatto eco Andrew Motion, l’attuale poeta laureato della regina, che ha
composto queste righe intitolate Causa
Belli.
Leggono e
citano buoni libri, ma mai imparano / Una lingua diversa da quella dei razzi che
sparano / Le nostre parole più semplici sono sommerse ma coperte di verità /
Elezioni, soldi, impero, petrolio e papà. Un altro poeta insomma che ha seguito il consiglio
di Baraka, che nel suo sito www.amiribaraka.com li esorta: “come
Osiride e Orfeo” a “sollevare ogni mattino il sole con storie e canzoni,
illuminare l’umana mente e portare nel mondo la luce. In altre parole a POETARE”.
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di Amiri Baraka
(Chiunque abbia cervello
si oppone al terrorismo
sia domestico
che internazionale...
Ma uno non dovrebbe
essere usato
Per coprire l’altro)
Dicono che c’è qualche terrorista
qualche barbaro
un Arabo
in Afghanistan
Non son stati i nostri terroristi americani
Non son stati il Klan o i Naziskin
O quelli che fanno saltare le Chiese dei negri, o ci
reincarnano nel Braccio della Morte
Non è sttao Trent Lott
o David Duke o Giuliani
O Schundler, Helms che si ritira
Non è stata
la gonorrea in maschera
la peste del lenzuolo bianco (1)
Che a suo piacere ha terrorizzato
razio e spazio di gran parte dell’umanità
Dicono (chi dice? Chi fa la storia
Chi vien pagato
Chi conta menzogna senza vergogna
Chi si camuffa
Chi aveva gli schiavi
Chi alzava la grana con gli “Stalloni” (2)
Chi s’ingrassava con le piantagioni
Chi ha fatto genocidio di Indiani
Chi ha cercato di consumare gli Africani
Chi abita a Wall Street
La prima piantagione
Chi ti tagliava i coglioni
Chi violentava tua madre
Chi linciava il tuo padre
Chi prendeva il bitume, chi le piume
Chi aveva il cerino, chi dava fuoco
Chi ammazzava e chi impiegava
Chi parlava di Dio & era il Diavolo
Chi era sempre più su
Chi il più buono
A chi somiglia Gesù
Chi ha creato tutto
Chi il più intelligente
Il più grande
Il più ricco
Chi dice che tu sei brutto e lui bello
Chi definisce l’arte
Chi definisce la scienza
Chi ha creato le bombe
Chi le pistole
Chi comprava gli schiavi, chi li vendeva
Chi t’insultava e ti faceva la festa
Chi diceva che Dahmer non era fuori di testa (3)
CHI / CHI / CHI
Chi rubò Portorico
Chi rubò le Indie, le Filippine, Manhattan
l’Australia e le Ebridi
Chi forzò l’oppio sui Cinesi
Di chi sono i palazzoni
Di chi i soldoni
Chi ti trova ridicolo
Chi ti ha messo al patibolo
Chi è il padrone delle informazioni
Di chi i velieri negrieri
Chi sono gli armieri
Chi il presidente fasullo
Chi il capo
Chi i banchieri
CHI / CHI / CHI
Di chi le miniere
Chi con le menti fa il ghiocoliere
Chi ha il pane
Chi ha bisogno di pace
Chi tu pensi è rapace e ha bisogno di guerra
Di chi è il petrolio e il gasolio
Chi non lavora
Di chi è la terra
Chi non è un negro
Chi è così grande che più grande non c’è
Di chi è la città
Di chi è l’aria
Si chi è l’acqua
Chi è il padrone di casa
Chi bara ruba e ammazza
e fa della bugia verità
Chi ti chiama cafone
Chi vive nella casa più grande
Chi commette il maggior crimine
Chi va sempre in vacanza
Chi ha ammazzato più Negri
Chi ha ammazzato più Ebrei
Chi ha ammazzato più Italiani
Chi ha ammmazzato più Irlandesi
Chi ha ammazzato più Africani
Chi ha ammazzato più Giapponesi
Chi ha ammazzato più Spanici
CHI / CHI / CHI
Di chi è l’oceano
Chi ha le compagnie aeree
Chi gli ipermercati
Chi le televisioni
Chi le radio
Chi è padrone di quello quello che neanche si sa che
è proprietà
Chi è padrone dei padroni che non sono i veri
padroni
Chi è il padrone di suburbia
Chi succhia le città
Chi fa le leggi
Chi ha fatto Bush presidente
Chi vorrebbe sventolare la bandiera sudista
Chi parla di democrazie e mente
CHI / CHI / CHI
Chi è la Bestia dell’Apocalisse
Chi 666
A chi la decisione
per Gesù la crocifissione
Chi il demonio in realtà
Chi si è arricchito sul massacro degli Armeni
Chi i più grandi terroristi
Chi ha cambiato la Bibbia
Chi ha ammazzato più gente
Chi fa più male
Chi non si preoccupa di niente
Chi ha le colonie
Chi ha rubato più terre
Chi controlla il mondo
Chi dice essar buono ma fa solo il male
Chi il maggior boia
CHI / CHI / CHI
Chi ha il petrolio
Chi vuole più petrolio
Chi ti ha detto quel che pensare che poi si rivela
falso
CHI / CHI / CHI
Chi ha trovato Bin Laden, forse loro Satana
Chi paga la CIA
Chi sapeva che la bomba sarebbe scoppiata
Chi sa perché i terroristi
Hanno imparato a volare in Florida, San Diego
Chissà perché chinque israeliani stavano filmando l’esplosione
E sbellicandosi sapendolo
Chi ha bisogno di combustibile fossile quando il
sole non va da nessuna parte
Chi fa le carte di credito
Chi ha le più grandi detrazioni
Chi ha abbandonato la Conferenza
Conto il Razzismo
Chi ha ammazzato malcolm, Kennedy e suo Fratello
Chi ha ammazzato il dott. King, chi avrebbe voluto
una cosa simile
Sono forse legati all’assassinio di Lincoln?
Chi ha invaso Granada
Chi ha fatto i soldi con l’apartheid
Chi ha mantenuto l’Irlanda una colonia
Chi ha fatto il golpe in Cile prima e in Nicaragua
poi
Chi ha ammazzato David Sibeko, Chris Hani, gli
stessi che hanno ammazzato Biko, Cabral,
Nerida, Allende, Che Guevara, Sandino,
Chi ha ammazzato Kabila, gli stessi che hanno
eliminato Lumumba, Mondlane, Betty Shabazz,
Principessa Margaret, Ralph Featherstone, Little
Bobby
Chi ha rinchiuso Mandela, Dhoruba, Geronimo,
Assata, Mumia, Garvey, Dashiell Hammett, Aphaeus
Hutton
Chi ha ucciso Huey Newton, Fred Hampton,
Medgar Evers, Mekey Smith, Walter Rodney,
Chi siano gli stessi che hanno cercato di avvelenare
Fidel
E di tenere i Vietnamiti Oppressi
Chi ha messo una taglia sulla testa di Lenin
Chi ha messo gli Ebrei nei forni
Chi li ha aiutati
Chi ha detto “America Prima”
E approvato le stelle gialle
CHI / CHI / CHI
Chi ha ucciso Rosa Luxembourg, Liebneckt
Chi ha assasssinato i Rosenbergs
E tutte le persone freddate,
torturate, assassinate, scomparse
Chi si è arricchito su Algeria, Libia, haiti,
Iran, Iraq, Arabia saudita, Kuwait, Libano,
Siria, Egitto, Giordania, Palestina,
chi ha tagliato le mani della gente nel Congo
chi ha inventato l’Aids, chi ha messo i germi nelle
coperte degli indiani americani (4)
chi ha scogitato “il Sentiero delle lacrime” (5)
chi ha fatto esplodere la Maine (6)
e iniziato la guerra Ispano-Americana
chi ha riportato Sharon al Potere
chi ha appoggiato Batista, Hitler, Bilbo, Chiang kai
Chek
CHI / CHI / CHI
Chi ha deciso di eliminare l’affermative action (7)
Ricostruzione, il New Deal, la Nuova Frontiera, la
Grande Società
Per chi lavora Tom coglione Clarence
Che cacca esce dalla bocca di Colon (8)
Chi sa che tipo di Schizza è Condoleeza (9)
Chi paga Connelly per fare il negro di legno
Chi da dei Genius Awards a degli Homo Locus
Subsidere (10)
Chi ha deposto Nkrumah, Bishop,
Chi ha avvelenato Robeson,
Chi ha cercato di mettere DuBois in carcere
Chi ha incastrato Rap Jamil al Amin, chi ha
incastrato i Rosembergs, Garvey,
gli Scottsboro Boys, gli Hollywood Ten
Chi ha incendiato il Reichtag
Chi sapeva che il World Trade Center sarebbe stato
attaccato
Chi ha detto a 4000 lavoratori israeliani nelle Twin
Towers
di stare a casa quel giorno
Perché Sharon si è tenuto lontano
CHI / CHI / CHI
La Civetta è esplosa i giornali hanno detto
che si poteva vedere la faccia del diavolo CHI CHI
Chi fa i soldi sulla guerra
Chi fa la grana sul terrore e le menzogne
Chi vuole che il mondo sia
controllato dall’imperialismo e dal terrore e l’oppressione nazionale
dalla violenza la povertà e la fame
Chi è il capo dell’inferno?
Chi è il più potente
Chi conosci che ha mai
visto Dio?
ma tutti hanno visto
il Diavolo
Come una Civetta che esplode
Nella tua vita nel tuo cervello nel tuo essere
Come una Civetta che conosce il Diavolo
Tutta la notte tutto il giorno se ascolti, come una
Civetta
Che esplode in fuoco. Sentiamo le domande levarsi
In fiamme spaventose come il ringhio di un cane
impazzito
Come il vomito acido del fuoco dell’Inferno
CHI e CHI e CHI CHI CHI
CHIII CHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!
(Traduzione e note di Paola
Igliori)
Note.
(1) Il Ku Klux Klan.
(2) Durante la schiavitù gli uomini più robusti e grandi venivano “affittati” per “accopiamenti” in altre piantagioni per creare schiavi “superiori”.
(3) Jeoffrey Dahmer, serial killer omosessuale che ha ucciso, fatto a pezzi e mangiato 17 ragazzi.
(4) Le coperte facevano parte della razione inviata agli indiani che dopo la prigionia erano entrati nelle riserve e che in varie istanze furono inoculate con bacilli di vaiolo causando vaste epidemie.
(5) The Trail f Tears – Nel 1830 il Congresso Americano passò l’Indian Removal Act che decideva la rimozione forzata di circa 100.000 indiani di diverse tribù dai loro territori, a ovest del Mississippi. Per quanto riguarda i Cherokee, la maggiore delle tribù in questione, con il trattato di New Echota del 1835, firmato da solo 20 Cherokee, furono cedute le loro terre. 15000 Cherokee non riconobbero il trattato, che fu ratificato dal Senato Americano nel 1836 per un solo voto. Circondata da 7000 soldati dell’esercito americano, nel 1838 la nazione Cherokee fu forzatamente e violentemente rimossa dalle sue terre in Georgia e costretta a camminare per mesi nell’inverno fino al Minnesota. Il missionario Elisir Butler che li accompagnò calcolò le morti a circa 4000.
(6) La nave di guerra USA Maine 1898 fu fatta esplodere in circostanze misteriose nel porto dell’Havana, l’esplosione fu imputata agli spagnoli, così ebbe inizio la guerra Ispano-Americana, che appoggiò l’espansionismo coloniale Britannico fermando quello spagnolo e diede all’America Cuba, portorico e Guam.
(7) Affermative Action: legge degli anni ’70 per le uguali opportunità che in uguali condizioni dà precedenza alle minoranze svantaggiate, alle donne e ai parzialmente disabili per impieghi ed educazione.
(8) Colin Powell, Segretario di Stato nell’amministrazione Bush, qui chiamato Colon.
(9) Condoleeza Rice, Consigliere agli Affari Esteri nell’Amministrazione Bush nota per le sue posizioni di falco.
(10) MacArthur Genius Award.
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Amiri Baraka è nato a Newark, New Jersey, il 7 ottobre 1934, con il nome di Everett LeRoi Jones. laureato nel 1954 alla Howard University, prestò servizio nell’Air Force fino al 1957, quando si trasferì nel Lower East Side di manhattan e prese afrequentare gli artisti del Greenwich Village. Nel ’58 sposò Hettie Cohen con la quale diede vita alla rivista letteraria d’avanguardia Yugen e fondò la Toten Press, casa editrice che per prima pubblicò opere di Ginsberg e Kerouac. Nel ’61 il suo primo libro di poesia Preface to a Twenty-Volume Suicide Note. Dal ’61 al ’63 fu co-editore con Diane Di prima della newsletter letteraria The Floating Bear. Nel ’65, a seguito dell’assassinio di Malcolm X, mise fine al suo matrimonio e si trasferì a harlem. Di nuovo a Newark, nel ’67 sposò la poetessa africano-americana Sylvia Robinson (ora Amina Baraka) e fondò la “Spirit House Players”, che produsse, tra l’altro, due sue pièces contro la brutalità poliziesca, Police e Arm Yourself. Sono del ’68 Black Fire: An Anthology of Afro-American Writing e la pièce Home on the Range a beneficio del Black Panther Party. Nello stesso anno si fece musulmano e cambiò il suo nome in Imamu Amiri Baraka. È stato fondatore e presidente del “Congress of African People”. Nel ’74 abbracciò il marxismo-leninismo e tolse “Imamu (significa “guida spirituale”) dal suo nome. Nell’83 con Amina Baraka ha pubblicato Confirmation: An Anthology of Afro-American Women, nell’84 la sua autobiografia e nell’87 The Music: Reflections on jazz and Blues.
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(Tratto
da Alias, supplemento di cultura di Il Manifesto, il 22 Febbraio 2003)