Trascrivo fedelmente il
testo completo della lettera ricevuta dall'attivista del Fronte di Liberazione
del Mozambico (Frente de Libertação de Mocambique) L. Millinga
Millinga. Conosco bene Millinga Millinga, è una persona seria e influente, lo
si incontra ai comizi politici e ai ricevimenti diplomatici.
L. MILLINGA MILLINGA
P.O. BOX 20297
DAR ES SALAAM TANGANICA
Caro amico,
desidero parlarti di una questione personale. Costretto da un grave e
insolubile dilemma in un momento difficile della mia vita, non provo vergogna
a rivelare le difficoltà, finora gelosamente taciute, che incontro nel progettare
il mio domani; perlomeno non provo vergogna davanti a un amico come te, la
cui cortese attenzione e il cui aiuto non hanno mai mancato di farsi sentire
in tante occasioni.
Come ben sai, sono un Combattente per la Libertà e dedico tutto il mio tempo
alla lotta senza ricevere in cambio alcun compenso materiale. Ma poiché
nessun essere umano sfugge alla complessità della sua natura, da due anni
godo anche del celestiale amore della signorina Veronica Njige (segretaria
distrettuale del Tanganika African National Union, Tanu) del distretto
di Morogoro, che ho promesso di sposare. Essendo tuttavia così occupato con
la militanza e date inoltre le particolari condizioni in cui vivono i
Combattenti per la Libertà, non abbiamo potuto riempire i nostri salvadanai
con i soldi necessari a celebrare degnamente le nozze. Inoltre i genitori
della Dama del Mio Cuore pretendono da me cinquanta sterline come dote, più
venticinque come regalo per i cugini della ragazza, al posto delle mucche e
delle capre. Dopo un accurato calcolo delle spese necessarie per i
preparativi e per la cerimonia nuziale, il totale della somma indispensabile
alla realizzazione del mio sogno ammonta a non meno di duecento sterline,
comprese le cifre di cui sopra.
Secondo la mia Amata, il termine fissato per le nozze si sta prolungando
oltre misura. Attualmente mi scrive tre volte alla settimana ed esige che il
matrimonio avvenga entro il novembre 1962. Le sue lettere contengono una sola
frase, semplice e chiara: "LIBERTÀ E MATRIMONIO PRIMA DEL NOVEMBRE
1962". Malgrado le mie ferme obiezioni, che lei non condivide, circa la
mia attuale situazione economica, la Dama del Mio Cuore insiste decisamente
per il matrimonio subito, e poiché è stata e tuttora è anche lei
Combattente per la Libertà, si dichiara pronta a soffrire insieme a me in
casa nostra, piuttosto che restare in mano ai suoi genitori. Devo dire che in
un certo senso mi fa compassione. Ormai è matura per il matrimonio e non fa
che dirmi con passione che prova un desiderio fortissimo di diventare mia
moglie senza altri indugi; per cui, aderendo alle sue ripetute richieste,
sono stato costretto a dichiarare che entro il 3 ottobre avrei versato
settantacinque sterline ai suoi genitori e parenti e che le nozze avrebbero
avuto luogo il primo novembre 1962.
Caro amico, vorrei invitarti a considerare attentamente il significato della
frase: "L'AMORE È MAESTRO DEI PIÙ GRANDI SAGGI E PADRE DI OGNI
COSA". Se la consideri in relazione a quanto detto sopra, non potrai che
provare simpatia per la mia situazione attuale. Così stando le cose, non mi
resta che chiederti il massimo contributo economico che ti è possibile darmi.
Tengo a precisare che tale sostegno va considerato un aiuto privato a me,
MILLINGA, non un contributo al Partito di Liberazione del Mozambico e neanche
a me in quanto suo segretario generale. Tutti gli invii di denaro vanno
quindi indirizzati alla mia cassetta postale privata: Millinga Millinga, P.O.
Box 20297 Dar es Salaam, Tanganica. I contributi alla questione di cui sopra
verranno riscontrati da me personalmente o da mio cugino W.L. Mbunga, che ho
nominato Segretario personale della Raccolta Fondi Per il Mio Matrimonio.
Troverai la sua firma a piè di pagina.
Con la speranza di sentirti prima che scada il termine, ti invio i miei più
fraterni saluti
(due firme illeggibili)
P.S. del destinatario.
Ho mandato a Millinga quel poco che avevo, ma evidentemente alcune ambasciate
(Millinga aveva fotocopiato e diffuso la sua lettera) gli hanno dato di più,
perché si è sposato. L'ho incontrato con sua moglie qualche giorno fa a un
ricevimento dell'ambasciata sovietica. Piccolino, minuto, sempre
perfettamente rasato, se ne stava muto e pensieroso accanto a una ragazzona
imponente, pettoruta, imbronciata: la Dama del Suo Cuore.
(Tratto da La prima guerra del football e altre
guerre di poveri, Feltrinelli, Milano, 1978, traduzione di Vera
Verdiani.)
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