È noto che i popoli
mediterranei vivono di più grazie alla pennichella. Altre cose contribuiscono
alla loro buona salute come il vino, l'olio di oliva e, nel caso degli
Italiani, l'assenza totale di superego, ma la pennichella quotidiana è la
principale causa del benessere e della longevità nella Regione. In Italia,
gli orari sensati del commercio prevedono pennichelle prolungate, riaperture
verso le tre o le quattro e chiaramente una scappatella per una passeggiate
nel tardo pomeriggio, perché dopotutto nessuno è Americano. Non so dire se è
sempre così, ma quando abitavamo a Roma nel 1986 persino il benzinaio
chiudeva per la pennichella. Un supermercato vicino a casa nostra decise di
sperimentare l'inimmaginabile, aprire alle nove di mattina e chiudere solo
alle sette della sera. Le poche cassiere in servizio a metà giornata
riuscivano appena a stare sveglie ma non avevano molto da fare: gli unici a
frequentare il supermercato in quell'orario erano esotici come noi.
In Brasile, ho il sospetto che la pennichella stia diventando un lusso
anacronistico.
Rimane solo la pennichella mascherata, brevi pisolini davanti alla
televisione dopo pranzo, sempre con il rischio di essere svegliati da
un'esplosione in una parte qualsiasi del mondo. La pennichella non dichiarata
con senso di colpa. Non più la pennichella esplicita, programmata, con
tradizioni e regole fisse. Ma immagino che esista, in qualche parte del Paese
[Brasile], in qualche sobborgo o luogo sperduto, un uomo che non conosce la
propria importanza, che non sa di essere un simbolo e un esempio per i suoi
conterranei: un uomo che ancora mette il pigiama per fare la pennichella. Ce
ne deve essere almeno uno.
Prima era comune la pennichella in pigiama, anche per i non pensionati. Il
pigiama, in un certo modo, ufficializzava la pennichella, la rendeva una
versione compatta e autorizzata del sonno notturno. Il pigiama permetteva al
"pennichellatore" di esigere silenzio e di esercitare tutti i suoi
diritti, incluso quello di russare e di svegliarsi mezzo intontito. E solo
una persona totalmente equilibrata, senza l'angoscia della frenesia o della precarietà
dell'esistenza umana, poteva spogliarsi per mettere il pigiama e fare la
pennichella, giorno dopo giorno.
Qualcuno che ancora indossa il pigiama per fare la pennichella, ecco l'ultimo
Brasiliano equilibrato. L'ultimo con un'idea corretta della relativa
importanza delle cose e delle esigenze di un organismo stabile, e un modello
per coloro che non si mettono il pigiama neppure la notte. Scommetto che lui
vivrà più di noi.
(Traduzione di Julio
Monteiro Martins, insieme ai suoi allievi dell'Università di Pisa)
Luís Fernando Veríssimo
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