Habemus
cosa?
di Luís Fernando Veríssimo
Sono usciti allo stesso tempo sia la logica che l'impensabile. Il tedesco era
il successore naturale ma nessuno si aspettava che la Chiesa divisa scegliesse,
e con quella rapidità, un rappresentante così palese di una delle parti. Il
cardinale Ratzinger ha fatto il suo discorso di posse prima di essere eletto.
Nell'ultima messa prima dell'elezione ha letto un sermone che era una
dichiarazione di princìpi e ora vale come un vero e proprio programma di
governo. Ha difeso proprio ciò che più divide la Chiesa, la resistenza
dell'ortodossia ai nuovi tempi. Darà continuità al conservatorismo di Giovanni
Paolo II, ma senza la sua simpatia. Manterrà la posizione intransigente del
Vaticano riguardo alla prevenzione dell'Aids - che è già costata chissà quante
vite umane - e alle ricerche biogenetiche, e contro qualsiasi flessibilità dei
suoi dogmi e costumi. Dopo il suo sermone elettorale, nessun cardinale aveva
più dubbi su chi stava eleggendo, eleggendo Ratzinger. Hanno votato,
sfacciatamente, per il consolidamento della "fede chiara, frequentemente
etichettata come fondamentalismo", queste le sue parole. Qualche
rappresentante della parte sconfitta - che era piccola una volta che la
maggioranza del Collegio dei Cardinali era stata nominata da Giovanni Paolo II
a sua somiglianza - potrebbe dire che hanno votato per il loro stesso suicidio.
Ci si aspettava un conclave più lungo, segno di una ponderazione che non è
avvenuta. Giorno dopo giorno, la fumata del comignolo avrebbe potuto informarci
su cosa stava accadendo là dentro. Fumata rosa: cenno di "tutto ok".
Fumata Rossa: "la situazione è calda, si stanno azzuffando." Fumata
gialla: "ci vorrà un bel pò, hanno ordinato una pizza". etc etc... Ma
no!La fumata bianca è arrivata subito, informandoci che non c'erano molti dubbi
tra i cardinali su chi sarebbe dovuto diventare Papa. Ma leggo che ci sarebbero
alcuni messaggi rassicuranti nel suo pseudonimo. Ratzinger ha scelto il nome di
Benedetto XVI. Benedetto XV assunse la carica all'inizio del XX secolo, dopo
uno dei periodo più turbolenti della Chiesa, e fu un pacificatore. Ratzinger
forse vuol dirci con questo che la sua linea non sarà poi così dura. In oltre
il Papato del precedente Benedetto fu uno dei più brevi. A 78 anni, Ratzinger
sembra forse essere sempre di più una breve transizione verso qualcos'altro. In
ogni modo, non sappiamo ancora cosa habemus.
(Tradotto dal Portoghese da Julio Monteiro Martins insieme ai suoi allievi del
2° anno di Lingue dell'Università di Pisa)