LA BAMBINA DEI LIBRI Vladimiro Forlese Di te non so il nome
né con esattezza gli anni.
Ti ho conosciuta solo in foto
uno scatto tra tanti, veloce
come una raffica di mitraglia
perché a Gaza, tra le macerie, la vita è un filo da cogliere al volo,
prima che si spezzi.
Esile, nel tuo vestitino verde
che a dispetto del nero delle bombe
illumina della luce che hai in cuore l’incarnato e gli occhi,
quel tuo visetto di bambina
senza infanzia, senza giovinezza,
stupito solo di essere scampata.
Chissà quali labbra domani
baceranno i tuoi capelli. Chissà
se dalla crisalide nascerà all’amore la donna farfalla. Chi può dirlo?
A Gaza la storia non eredita gli anni ma un tempo che reputa fortuna
vivere da un sole a un sole.
Oh bambina dei libri
la sorte ti ha portato oltre il mare in case dove si muore di vecchiaia
e il possesso fa dei nostri cuori pietre. Le tue mani strette ai sillabari
più di ogni fucile annienteranno
la protervia che nega le tue primavere, l’ottusa indifferenza dai nostri petti. Vladimiro Forlese è nato a Roma nel marzo del 1952, ma ha trascorso gran parte della sua vita in Puglia, a Foggia, dove, ultimati gli studi, ha lavorato in organizzazioni politico-sindacali del settore agro-industriale. Nel 1979 si tra-sferisce a Trento, città nella quale attualmente vive. Sposato con due figli, è presente in diverse antologia, tra cui: “Poeti Contemporanei, Pagine Ed.” e ha pubblicato due raccolte di versi, “Costa fatica far girare il sole” e “Non siamo ombre”. “Alpha Ursae Minoris” è il suo romanzo di esordio, Montecovello Ed., 2013.
|