PREAMBOLO ALLE ISTRUZIONI PER RICARICARE L’OROLOGIO Julio Cortázar Pensa a questo: quando ti regalano un orologio ti regalano un piccolo inferno fiorito, una catena di rose, una cella d’aria. Non ti danno soltanto un orologio, tanti auguri e speriamo che ti duri perché è di buona marca, svizzero con un’ancora di rubini; non ti regalano solamente questo piccolo scalpellino che ti legherai al polso e che passeggerà insieme a te. Ti regalano – non lo sanno, la cosa terribile è che non lo sanno –, ti regalano un nuovo pezzo di te stesso, un pezzo fragile e precario, qualcosa che è tuo ma non è il tuo corpo, che devi legarti al corpo con il cinturino come un braccio disperato appeso al polso. Ti regalano la necessità di caricarlo tutti i giorni, l’obbligo di caricarlo perché continui a essere un orologio; ti regalano l’ossessione di aspettare l’ora esatta nelle vetrine delle gioiellerie, agli annunci radiofonici, al servizio telefonico. Ti regalano la paura di perderlo, che te lo rubino, che cada a terra e si rompa. Ti regalano la sua marca, e la sicurezza che è una marca migliore delle altre, ti regalano la tendenza a paragonare il tuo orologio con gli altri orologi. Non ti regalano un orologio, sei tu il regalo, è te che regalano per il compleanno dell’orologio. Mini-racconto tratto da Historias de Cronopios y de Famas, Alfaguara edizioni, 2012.Traduzione dallo spagnolo a cura di Chiara Candeloro Julio Cortázar (1914-1984), nato in Belgio da genitori argentini, č stato uno scrittore, traduttore e saggista considerato come uno dei piů importanti autori ispanofoni del ventesimo secolo. Suo padre era un diplomatico in servizio a Bruxelles e sua madre era una donna colta, che conosceva varie lingue e che iniziň il figlio alla passione per la lettura. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, tutta la famiglia torna a Buenos Aires, dove lo scrittore studia per diventare maestro elementare. Grazie a una borsa di studio approda in Francia, dove si stabilirŕ definitivamente. Lavora come traduttore all’UNESCO e si interessa alla causa dei piů deboli, in particolare alle situazioni dell’epoca in Cuba e Nicaragua. Scrittore di romanzi e numerosi racconti brevi, nelle sue opere Cortázar fonde il mondo della realtŕ con quello del fantastico, dando vita a effetti sorprendenti che spiazzano il lettore e che spesso possono essere considerati come veri e propri esperimenti della lingua spagnola.
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