LA TATA Francesca De Marco Caridi Da quando lo ha saputo lei mangia lentamente, un pò sovrappensiero mastica con cura, quasi trasalendo allo scricchiolìo del pane secco con soprassalto sorpresa e ferita dal tintinnìo della forchetta. Da quando sa di avere un cancro lei cammina più curva, un'ombra le sta accanto nera come la custodia di uno strumento. Si avvolge nei suoi brividi e ci si assopisce dentro. Le balie sono eterne, nei racconti lunghi dell'inverno. La tata delle mie figlie, invece, ha la morte accanto al nome. Se l'è portata da Braila, Romania clandestina dentro al corpo attraverso le frontiere.
Poesia tratta dalla raccolta inedita Della Vita Aziendale e altre Poesie Francesca De Marco Caridi è nata a Roma dove vive con il marito e due figlie, e si occupa di web marketing in una multinazionale del settore energetico. Le sue poesie sono state apprezzate da Davide Rondoni, Rosetta Loy e Miriam Mafai, e sono apparse in diverse raccolte èdite da Giulio Perrone, Aletti Editore, Ediclub e nella rivista multimediale Arpanet. Saggista e traduttrice, ha pubblicato due opere critiche di letteratura ebraico-americana con Bulzoni, e ha tradotto il poeta inglese Richard Burns per Chorus, Rivista Annuale di Filosofia e Arte.
|