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Sagarana RIDONO LE INFERMIERE


Marisa Cecchetti


RIDONO LE INFERMIERE



Ridono le infermiere

mentre fanno i letti

parlano di figli e di vestiti

di parrucchiera

di spesa al supermarket

hanno occhi dipinti

e labbra rosse

la gonna si apre un po’

sopra il ginocchio.

Energia viva

contrapposta alla stasi

portano nostalgia del fuori

hanno aria fresca intorno

e gesti brevi

hanno risposte sempre uguali

come una nenia o un canto

che suonano straniere.

 







Poesia tratta dalla raccolta Come di solo andata, Edizioni Il foglio, Piombino, 2013.




Marisa Cecchetti

Marisa Cecchetti è nata a San Giuliano Terme (PI) e vive a Lucca. Insegnante di Lettere, come critico letterario ha collaborato con la rivista Stilos, con Erba d’ Arno, con La Nazione di Lucca e la pagina culturale de il Corriere d’Arezzo. Attualmente collabora con la rivista Atelier e vari siti web. Tra le sue pubblicazioni in prosa: E cominciò a sognare a colori (Del Cerro 1998), La bici al cancello (Mauro Baroni 2002), Maschile femminile plurale (Giovane Holden 2012). Per la poesia: Il vuoto e le forme(2000), E’ filo di seta (2003), Straniero tu che non m’accogli l’anima (2004), Cantieri (2007) Ed. Del Cerro; Schizzi d’eterno (2006),Tibidabo (2007) Ed. d’Arte Il ragazzo innocuo; Nonostante la rosa (LietoColle 2009), Come di solo andata (Il Foglio 2013) postfazione di Stefania Nardini)Barolong Seboni, Nell’aria inquieta del Kalahari, LietoColle 2010, traduzione e prefazione di Marisa Cecchetti E’ stata inserita nella raccolta 100 thousands poets for change 2013, Albeggi editore





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