SOGNI A TENOCHTITLAN Poesia tratta dalla raccolta Costruire la morte Homero Aridjis 1
Per tutta la notte
tra le case bianche
ho attraversato il canale
i remi tagliavano nell'acqua
il verde silenzioso dei salici
e rimescolavano le ombre dei tempi
Dall'altra parte del canale
su di una barca gialla venivi tu
con la faccia dipinta di rosso
e per un momento le nostre barche
si incrociarono sotto il ponte azzurro
e già non potetti proseguire
i tuoi occhi al guardarmi conficcarono nel mio cuore frecce di luce 2
I tuoi occhi lasciarono nell'aria
uccelli azzurri
e il tuo corpo lasciò al suo passaggio
corpi luminosi
intorno a te tutto prese a placarsi
le persone che passarono per le strade
entrarono una nell'altra
senza uscire da se stesse
io attraversai il tuo capo trasparente io sollevai le tue mani impalpabili io bevvi luce dal tuo petto io
un gallo nero ci svegliò
___________________________
In lingua originale:
1
Toda la noche
entre las casas blancas
atravesé el canal
los remos cortaban en el agua
el verde silencioso de los sauces
y revolvían las sombras de los templos
Del otro lado del canal
en una barca amarilla venías tú
con la cara pintada de rojo
y por un momento nuestras barcas
se cruzaron bajo el puente azul
y ya no pude seguir
tus ojos que me miraron clavaron en mi corazón flechas de luz 2
Tus ojos dejaron en el aire
pájaros azules
y tu cuerpo dejó a su paso
cuerpos luminosos
alrededor de ti todo se calmó
las gentes que pasaron por las calles
entraron una en otra
sin salir de sí mismas
yo atravesé tu cabeza transparente yo levanté tus manos impalpables yo bebí luz de tu pecho yo
un gallo negro nos despertó
A cura di Lucia Cupertino. Homero Aridjis (Contepec, Messico, 1940). Poeta, narratore, giornalista, diplomatico e attivista politico. La sua vita è stata e continua ad essere interamente dedicata alla difesa della natura, dei diritti civili e di espressione. É stato ambasciatore del Messico nei Paesi Bassi e in Svizzera, dal 2007 al 2010 ambasciatore del Messico presso l'Unesco. Per sei anni ha mantenuto la presidenza internazionale del PEN, attivo nella difesa degli scrittori in contesti dittatoriali o di censura. É il fondatore del Grupo de los Cien, che riuniva l'impegno a tutela della bioversità messicana e latinoamericana di numerosi scrittori (tra cui Octavio Paz, Juan Rulfo, Gabriel García Márquez, Elena Poniatowska, Juan José Arreola), artisti, intellettuali e scienziati. Una delle prime battaglie vinte è stata quella per la protezione della farfalla Monarca del monte Altamirano, la cui esistenza era messa duramente alla prova dal furente disboscamento in atto. Numerose le campagne che hanno prodotto significativi passi per la protezione di siti naturali, rurali e anche urbani. Interventi significativi sono stati avviati a Città del Messico per migliorare la qualità dell'aria della metropoli, che molto ha perso dei fasti dell'antica Tenochtitlan. Aridjis ha pubblicado 41 opere di poesia e prosa, molte delle quali tradotte in più di quindici lingue. Numerosissimi i prestigiosi riconoscimenti, premi ed onorificenze ottenuti a livello internazionale. Ojos de otro mirar: Poesía 1960-2001, FCE, 2002 racchiude buona parte della sua produzione poetica, mentre gli ultimi dieci anni di poesia si possono esplorare nella Antología poética, FCE, 2010. Con Diario de sueños, 2011 ha vinto il Premio internazionale di poesia in Italia nel 2013 e le sue traduzioni sono state curate da Emilio Coco. Del cielo y sus maravillas, de la tierra y sus miserias, FCE, 2013, è la sua più recente raccolta poetica. Tra le sue opere di narrativa, 1492, Vida y tiempos de Juan Cabezón de Castilla è stato New York Times Notable Book of the Year e nella traduzione all'italiano si è aggiudicato il Premio Grinzane Cavour. Pietre miliari sono anche: La leyenda de los soles, FCE, 1993, Los invisibles, FCE, 2010. Esmirna en llamas, FCE, 2013, è il suo ultimo romanzo. Nelle sue opere risveglia paure collettive incrostatisi nella vita onirico-interiore del poeta ma molto spesso rivela drammaticamente quanto la realtà sia il più grande incubo e il sogno il luogo della sosta ristoratrice. Il cataclisma sembra sempre prossimo a coinvolgere la totalità degli elementi e l'uomo, l'ambiente, il poeta sospesi in un equilibrio prossimo alla rottura.
|