PER NON ESSERE COMUNE Marco Corvaia vorrei l’aria fredda di nuovi continenti e vorrei divenire un cambiamento necessario vorrei sorgere all’imbrunire da lenzuola incandescenti e vorrei tutto quello che voglio immaginare percepire sonorità silenziose per altri orecchi vincere sfide di cui nessuno è a conoscenza vorrei vestirmi soltanto di parole e vorrei incontrare grandi autori in arene semivuote vorrei nutrirmi dell’euforia al primo pasto di ogni giorno e vorrei spalancare le porte dell’isteria degenerante abbandonare ogni cielo intenzionato a legarmi a sé ridere sul muso grinzoso di tutte le pressioni. Marco Corvaia: sono nato a Palermo nel 1980. Ho studiato cinema a Firenze alla Scuola Nazionale di Cinema Indipendente; ho scritto e diretto alcuni cortometraggi, tra cui "La mia Catarsi" (2005), "Quando il silenzio si rese visibile" (2008), "Autostrada A20" (2010) e "Ai suoi piedi (Falsi limiti)" (2013). Ho vissuto a Bologna, Firenze, Roma, Milano, svolgendo innumerevoli lavori, nei settori pił differenti. Ho collaborato come editor, impaginatore, grafico e autore con Navarra Editore e Officina Trinacria Editore, sono stato docente di scrittura creativa dei corsi regionali di Attore Creativo dell'ARRCA Srl. Ho pubblicato racconti brevi in antologie con Navarra Editore e Giulio Perrone Editore, e con il racconto "Mafia di sale" ho vinto il primo premio del concorso Arpeggi indetto dall'ARPA Sicilia. Ho pubblicato poesie con Giulio Perrone Editore, Aletti Editore, Albus Edizioni, la rivista Prospektiva e altri; finalista al Subway-Letteratura 2013 nella sezione poesia. Sono l'autore del libro "Pino se lo aspettava. Il racconto della vita e della morte di Padre Puglisi", Navarra Editore (2012). Di recente ho esposto in una mostra personale, "Attivitą da SISTEMA BINARIO" (elaborazioni grafiche), a Palermo.
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