RAGAZZI TRAVIATI Brano tratto dal romanzo Capitani della spiaggia Jorge Amado Un comunista... Un’orchestrina senza pretese ma ben affiatata suonava in strada un vecchio valzer: Ho perduto ogni gioia, signore Iddio...
Padre Juan Pedro camminava rasente ai muri. Il canonico gli aveva detto che non poteva comprendere la volontà di Dio. Non aveva intelligenza, parlava come un comunista. Quella era la parola che più ossessionava il sacerdote. Tutti i sacerdoti da tutti i pulpiti avevano tuonato contro il comunismo. E ora lui... il canonico era molto intelligente, era vicino a Dio per la sua intelligenza, gli era facile udire la voce di Dio. Lui aveva errato, aveva buttato al vento quei due anni di duro lavoro. Aveva pensato di ricondurre a Dio tutti quei ragazzi... Ragazzi traviati... Poteva darsi che fossero colpevoli? Lasciate che i pargoli vengano a me... Il Cristo... Era una figura radiosa e giovanile. Anche i sacerdoti del tempio avevano detto che lui era un rivoluzionario. Lui amava i bambini... Guai a chi fa del male ad un bambino... La vedova Santos era una protettrice della Chiesa... Sarà che anche lei sentiva la voce di Dio? Due anni di lavoro perduti... Faceva concessioni, sì, ne faceva. Sennò come avrebbe potuto dialogare con i Capitani della spiaggia? Non erano bambini come gli altri... Sapevano tutto, perfino i segreti del sesso. Erano uomini, benché fossero bambini... Non era possibile trattarli come i ragazzini che vanno a prepararsi per la prima comunione al collegio dei Gesuiti. Quelli hanno padre, madre, sorelle, confessori; e hanno vestiario e cibo, hanno tutto... Ma non stava a lui dar lezioni al canonico... Il canonico sapeva tutto, era molto intelligente; riusciva a udire la voce di Dio... Era vicino a Dio... Lui non era stato un allievo brillante... Era stato addirittura fra i peggiori... Dio non avrebbe parlato a un sacerdote ignorante... Riudiva le parole di João de Adão. Un comunista, come João de Adão... Ma i comunisti sono gente malvagia, vogliono distruggere tutto... João de Adão era una brava persona... Un comunista... e Cristo? No, non poteva pensare che Cristo fosse un comunista... Il canonico capiva certamente meglio di un povero prete con la sottana sporca... Il canonico era intelligente e Dio è suprema intelligenza... Lecca-Lecca voleva farsi prete. Voleva farsi prete, sì, la sua era una vocazione autentica. Ma peccava ogni giorno, rubava, rapinava. La colpa non era loro... Tu stai parlando come un comunista... Perché quell’uomo viaggia in automobile, fuma un sigaro costoso? Parlando come un comunista. L’ha detto il canonico, sarà che Dio vorrà perdonarlo? Padre José Pedro cammina rasentando i muri. Le ultime note dell’orchestrina gli giungono all’orecchio. Gli occhi del sacerdote sono sbarrati. Sì, padre José Pedro, Dio parla a volte ai più ignoranti. Ai più ignoranti.. Lui era ignorante... Ma, signore Iddio, ascoltami... Sono dei poveri ragazzi...Che ne sanno loro del bene e del male? Se mai nessuno ha insegnato loro nulla? Mai una mano materna sulla loro testa. Mai una parola buona da un padre. Signore, essi non sanno quello che fanno... per questo sono stato con loro, ho fatto molte volte ciò che volevano loro... Il sacerdote si torce le mani, le alza al cielo. Sarà che questo è il modo di agire di un comunista? Dare un po’ di conforto a quelle piccole anime. Salvarle, migliorare il loro destino… Un tempo da quel gruppo non venivano fuori che ladri, scippatori, teppisti, i migliori erano dei vagabondi… La professione più degna… Voleva dire che d’ora in avanti venissero fuori uomini laboriosi, onesti e degni… Doveva contentarsi di progredire a poco a poco… Dal Riformatorio uscivano peggiori… Non è con i castighi brutali… Perché là i castighi sono brutali… Ma solo con la pazienza, con la bontà… Anche Cristo pensava così… Perché, come un comunista?... Dio può parlare a un ignorante… Abbandonare i ragazzi? La parrocchia ormai è sfumata… La madre anziana che scoppierà in singhiozzi… E la carriera della sorella all’Istituto Magistrale? Anche lei desidera insegnare ai bambini… Ma saranno altri bambini, che avranno dei libri, un padre, una madre… Non saranno come questi, abbandonati per strada, a dormire sotto la luna, sotto i ponti, nei vecchi depositi… No, non li può abbandonare. Da che parte starà Dio? Dalla parte del canonico o dalla parte del povero prete? La vedova… No, Dio sta dalla parte del povero prete… Dalla parte del prete… Sono troppo ignorante per poter udire la voce di Dio… (si rifugiò nella porta d’una chiesa). Ma a volte Dio parla alle persone ignoranti (uscì dalla porta della chiesa, continuò la sua camminata rasentando i muri). Continuerà, sì. Se si sbaglia, Dio gli perdonerà… Le buone intenzioni non scusano le cattive azioni. Ma Dio è suprema bontà… Continuerà, sì… I Capitani della spiaggia forse non diventeranno dei ladri… E non sarebbe una gioia grande per il Cristo?.. Sì, Cristo sorride. È una figura radiosa. Sorride a padre José Pedro. Grazie, mio Dio, Grazie. Il sacerdote sì inginocchia nella strada, alza le mani al cielo. Ma nota della gente che ridacchia, salta in piedi confuso, sale su un tram pieno di vergogna. Un passante commenta:
“Roba da matti, un prete ubriaco. Che svergognato…”. Alla fermata del tram tutti ridono.
Tratto da Capitani della spiaggia, Garzanti editrice, Milano, 2007. Traduzione di E. Grechi. Jorge Amado, tradotto in tutto il mondo, č uno dei pių grandi scrittori brasiliani del XX secolo.
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