RIO DE JANEIRO Giovanni Avogadri Troppo velocemente
siamo scivolati in questa foresta che somiglia ad una città: si sente ancora il ritmo immobile di Abya Yala
della terra senza tramonto; con i bambini sulle spalle
o sporti sui fianchi arrivavano senza stupore a queste lunghissime spiagge per immergersi nella fonte della fertilità. Adesso coqueiros e banani sono i portici sotto cui scivoliamo nella notte di pioggia calda Avenida Vinicius de Moraes botequim Garota de Ipanema. Gli appartamenti dei ricchi
sogni tappezzati di legno d'ogni specie, stanchi epigoni del modernismo disprezzano la feijoada ascoltando Bach mentre dietro l'angolo si sale alla favela, ma il buraco quente non è la porta della città di Dite, forse apre verso un mondo dove un'altra storia sta nascendo, prima o dopo la modernità che importa? Giovanni Avogadri č nato a Livorno il 21 aprile del 1963. Vive a lavora a Firenze, dove insegna letteratura italiana e storia nella scuola superiore. Insegna da quando aveva 19 anni e da adolescente inizia ad interessarsi di poesia, sia come evento performativo che sul piano delle scrittura e su quello critico. Ha costituito a Firenze presso il centro G. La Pira l'Associazione Oliveira, che raccoglie e valorizza il lavoro e il "magistero errante" del poeta brasiliano Heleno Oliveira, del quale ha curato assieme ad Andrea Sirotti varie pubblicazioni, godendo del dono dell' amicizia e del dialogo poetico con Sophia de Mello Breyner Andresen, Luciana Stegagno Picchio, Armindo Trevisan. Ha pubblicato saggi critici e poesie, tiene abitualmente attivitā didattiche e performative sulla poesia italiana e latinoamericana.
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