MAR DI MOLA Dario De Giacomo
Sono nato colla vergogna nel cuore.
Di chi è la colpa se il figlio rassomiglia il padre?
Una colpa c’è, allora il colpevole da stanare: i chiamati alla colpa sono molti, e ancora più grande il sacrificio di uno per tutti, e il suo perdono fragile dopo ogni peccato.
Peccato sarebbe non esserci, a sbriciolare le colpe nel mare verde di Mola, nelle grosse buche gialle nascondendole.
Con occhi fissi alla linea dell’orizzonte; assopita ogni differenza tra cielo e mare. La terra non sa amare: seppellisce i suoi figli.
Il mare, un letto sterminato fino alla notte, assorbe ogni rumore negli aliti di spruzzi al vento.
Ma qui la costa è tutta pietra, affonda per metri nell’acqua, tra disuguali piattaforme di rocce puntute. E ogni asperità ha i suoi dolori.
Il mare di Mola è un buco nell’acqua. Dario de Giacomo nasce nel 1968, talvolta scrive.
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