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Sagarana STAVI SEDUTO E C’ERA UN PAESAGGIO AGRESTE


Maria do Rosário Pedreira


STAVI SEDUTO E C’ERA UN PAESAGGIO AGRESTE



 

Stavi seduto e c’era un paesaggio agreste
nei tuoi occhi: le nuvole che promettevano pioggia,
i pruni irrequieti per l’erosione delle dune,
un mare agitato, capace di tutti i naufragi.
 
 
Il tuo silenzio fece sussultare improvvisamente la casa-
era la forza del vento contro il fianco della nave; un
miraggio fatale di tempesta; e la paura della tragedia;
la minaccia sorda di un tuono che riscattasse l’ira
degli dei contro il mondo. Quando ti sei alzato,
                                                                        
 
hai detto qualcosa in fretta che mi ha ferito
a morte come la lama di un pugnale appena
comperato. (Se avesse tuonato, avrebbe potuto
                                                                /essere un lampo
a frantumare la falesia nello specchio dei miei occhi.)
 
 
Oggi, però, ormai non so più che parole furono quelle-
di un temporale così si ricordano soprattutto i relitti
 
che le onde sparpagliano all’alba sulle spiagge.
 
 
___________________________
 
 
In lingua originale:
 
ESTAVAS SENTADO E HAVIA UMA PAISAGEM AGRESTE
 
Estavas sentado e havia uma paisagem agreste
nos teus olhos: as nuvens a prometerem chuva,
os espinheiros agitados com a erosão das dunas,
um mar picado, capaz de todos os naufrágios.
 
 
O teu silêncio fez estremecer subitamente a casa-
era a força du vento contra o corpo do navio; uma
miragem fatal de tempestade; e o medo da tragédia;
a amenaça surda de um trovão que resgatasse a ira
dos deus com o mundo. Quando te levantaste,
 
 
disseste qualquer coisa muito breve que me feriu
de morte como a lâmina de um punhal acabado
de comprar. (Se trovejasse, podia ser um raio
 
a fracturar a falésia no espelho dos meus olhos.)
 
 
Hoje, porém, já não sei que palavras foram essas-
de um temporal assim recordam-se sobretudo os
                                                                        /despojos
que as ondas espalham de madrugada pelas praias.






Traduzione dal Portoghese di Mirella Abriani.




Maria do Rosário Pedreira
Maria do Rosário Pedreira č nata a Lisbona nel 1959.Laureata in Lingue e Letterature Moderne, č editrice e oggi si occupa della scoperta e divulgazione di nuovi autori portoghesi. Come poetessa ha esordito nel 1996 con A Casa e o Cheiro dos Livros- la casa e l'odore dei libri- (tradotto in italiano* e in spagnolo), cui seguirono O Canto do Vento nos Ciprestes**-il canto del vento nei cipressi-(pubblicato anche in Brasile) e Nenhum Nome Depois***-nessun nome dopo. La sua opera poetica č presente in numerose antologie e riviste portoghesi e internazionali. Oltre a poesia, ha scritto i romanzi Alguns Homens - alcuni uomini-, Duas Mulheres-due donne-, Eu-io- (1993) e due serie di libri per l'adolescenza che sono state adattate per la televisione. Ha ricevuto vari premi letterari e partecipa regolarmente a incontri di scrittori nazionali e internazionali. Nel blog Horas Extraordinárias (horasextraordinarias.blogs.sapo.pt) condivide giornalmente la sua passione per i libri. *da Librarti Edizioni, Ascoli Piceno - 2008; traduzione di Mirella Abriani ** da cui č tratta la poesia Estavas sentado... *** vedere "Poesia" -ottobre 2013




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