POESIA BRASILIANA Olga Savary
Iandára in tupi è mezzogiorno.
Iaciçuaçú è luna piena, o come dicono i nostri indios: luna dal volto grande.
Iacipirêra, luna calante, è scorza di luna. Quando prosaicamente diremmo piove, loro dicono: o kyr amaná = precipitano le nuvole. Con tanta poesia cosi non mi è difficile amare un indio, padrone della terra, dell´acqua. E per di più non so nemmeno il mio nome. ___________________________
In lingua originale:
POESIA BRASILEIRA
Olga Savary Iandára em tupi é meio-dia. Iaciçuaçú é lua cheia ou como dizem nossos índios: lua do rosto grande. Iacipirêra, lua minguante, é casca de lua. O que prosaicamente diríamos chove, para eles: o kyr amaná = desabam as nuvens. Tanta poesia assim não me é difícil amar um índio, dono da terra, água. Inda mais que eu nem sei meu nome. (Traduzione dal Portoghese di Julio Monteiro Martins.) Olga Savary č nata a Belém do Pará, nell’Amazzonia brasiliana, nel 1933. Č considerata una delle grandi poetesse brasiliane viventi, e alcuni suoi libri come Magma, Sumidouro, o Repertório Selvagem (l’antologia che riunisce i 12 libri che aveva pubblicato fino al 1998) hanno vinto praticamente tutti i principali premi letterari brasiliani per la poesia, compreso il Premio Machado de Assis per l’insieme dell’opera. Come organizzatrice di antologie ha riunito le poesie a contenuto erotico che compongono Carne Viva, la piů completa antologia nel genere, con piů di 50 poeti brasiliani del XX secolo, pubblicata negli anni ’80 dalla casa editrice Anima, di Rio di Janeiro .La tematica erotica intrisa di un misticismo e di un particolare senso del sublime č il marchio della poesia di Olga Savary, ma anche della sua narrativa.
|