UN VISITATORE Mary Oliver
Mio padre, per esempio,
che una volta era giovane
e con gli occhi blu,
ritorna
nelle notte più buie
in veranda e bussa
selvaggiamente alla porta,
e se io rispondo
devo essere preparata
al suo volto di cera,
al suo labbro inferiore
gonfio di amarezza.
E così, per lungo tempo,
non ho risposto,
ma ho dormito a tratti,
tra le ore del suo bussare.
Ma alla fine venne la notte
in cui sgusciai fuori dalle lenzuola
e con passo incerto scesi nell’ingresso.
La porta si aprì
ed io seppi d’essere salva
e che potevo sopportarlo,
patetico e vuoto,
con persino il minore dei suoi sogni
congelato dentro se,
senza più meschinità.
E lo accolsi e lo interrogai
dentro casa,
e accesi la lampada,
e lo guardai nei suoi occhi assenti,
nei quali vidi finalmente ciò che un bambino deve amare,
vidi ciò che l’amore avrebbe potuto fare
ci fossimo amati in tempo.
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In lingua originale:
A VISITOR
Mary Oliver
My father, for example,
who was young once
and blue-eyed,
returns
on the darkest of nights
to the porch and knocks
wildly at the door,
and if I answer
I must be prepared
for his waxy face,
for his lower lip
swollen with bitterness.
And so, for a long time,
I did not answer,
but slept fitfully
between his hours of rapping.
But finally there came the night
when I rose out of my sheets
and stumbled down the hall.
The door fell open
and I knew I was saved
and could bear him,
pathetic and hollow,
with even the least of his dreams
frozen inside him,
and the meanness gone.
And I greeted him and asked him
into the house,
and lit the lamp,
and looked into his blank eyes
in which at last
I saw what a child must love,
I saw what love might have done
had we loved in time. Poesia tratta da Dream Work (1986). Traduzione di Federica Galetto. Mary Oliver (Maple Heights, Ohio - 10 settembre 1935) è una poetessa statunitense e rappresenta uno dei punti di riferimento piu' elevati della poesia consacrata alla Natura. Con i suoi lavori ha aperto molte strade per la presa di coscienza del mondo naturale. La sua Poesia adotta un significativo e semplice stile linguistico per far condividere ai lettori il suo amore per gli altri esseri viventi. La sua casa e' la Grande Madre terra, che onora nelle sue opere. Mary Oliver ha ricevuto numerosi premi per la sua opera tra i quali il Lannan Literary Award per la poesia nel 1998, il National Book Award for Poetry nel 1992 per la sua raccolta New and Selected Poems, il Premio Pulitzer per la Poesia nel 1984 per la raccolta American Primitive, il Guggenheim Foundation Fellowship nel 1980, e il Shelley Memorial Award nel 1969-70 della "Poetry Society of America". Notizie dettagliate su Mary Oliver si possono trovare sul suo sito personale a questo link: http://maryoliver.beacon.org/
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