LA NONVITA Massimiliano Chiamenti
dicono che i carcerati
abbiano un modo
per abbreviarsi la pena
quello di dormire molto
e sonnecchiare
così diminuisce il tempo
da passare in cella
in stato vigile
prima della liberazione
così faccio anch’io con la vita
come fosse una lunga prigionia
e dormo più che posso
non sono riuscito a uccidermi
con virus e sostanze
e allora
senza fare cose illegali o immorali
ho trovato
questa scappatoia
dormire molto
sognare molto
vivere il minor numero possibile di ore
e così mi accorcio la pena
di vivere
questa lunga parabola in discesa Massimiliano Chiamenti (Firenze, 1967), vive a Bologna. È autore di varie raccolte di poesie (Telescream, Cultura Duemila, 1993; p't (post), Gazebo, 1997; Schedule, City Lights Italia, 1998; Maximilien, City Lights Italia, 1999; le teknostorie, Zona, 2005; free love, Giraldi, 2006; adel & c., Fermenti, 2008; Scherzi?, Giraldi, 2009). Attivo dal 1989 come performer e lettore dei suoi propri testi, spesso in collaborazione con musicisti (nel 2002 presso l'Istituto Italiano di Cultura di San Francisco insieme a Dacia Maraini), ha ricevuto da Sanguineti il premio per la poesia "Città di Corciano" (1995). Ha tradotto Lawrence Ferlinghetti e Philip Lamantia per City Lights Italia. Sue poesie e traduzioni sono apparse su rivista ("Alias", "Nuovi Argomenti", "Gradiva", "Forum Italicum", "Argo", "Idioteca"); suoi testi sono presenti nelle antologie "Nodo Sottile" (Firenze, Cadmo, 1997), "Microracconti" (Torino, Rubettino, 2001) e nel sito www.nuovorinascimento.org. en.wikipedia.org/wiki/Massimiliano_Chiamenti
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