NECROLOGIO PER UNA ZANZARA Barbara Pumhösel
L’ho ammazzata io.
Era tanto che mi tormentava.
Aveva preso di mira
le mie caviglie ed io
ero un facile bersaglio
finché – sbaglio fatale –
non si è posata sulla “Sera
d’Inverno” di Puškin
che tenevo aperta
per rinfrescare un poco
con turbini di neve e bufera
la notte afosa di questo
spietato agosto fiorentino.
È morta tra l’originale
e la traduzione a fronte.
Una bella fine –
che altro si può dire? (Poesia tratta da Prugni, Cosmo Iannone editore, Isernia, 2008.) Barbara Pumhösel č nata nel 1959 a Neustift bei Scheibbs in Austria. Dopo vari spostamenti (Gran Bretagna e Francia) si č laureata in Lingue e Letterature straniere presso l'Universitā di Vienna. Dal 1988 vive a Bagno a Ripoli (FI). La sua produzione poetica bilingue, in italiano e in tedesco, č stata parzialmente pubblicata in antologie e riviste italiane, tedesche e austriache. Nel 2006 č stata inserita nell'antologia curata da Mia lecomte, Ai confini del verso. Poesia della migrazione in italiano (Le Lettere). Ha vinto vari premi letterari, tra cui nel 2007 il premio Popoli in cammino con la siloge inedita Bioluminescenze. Č anche autrice di libri per l'infanzia, come La principessa Sabbiadoro e la serie La Calamitica III E , pensata e scritta insieme a Anna Sarfatti .
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